De Republica: la teoria politica di Cicerone
Nel 54 a.C., durante il declino della Repubblica, Cicerone scrisse il De Republica. A differenza dell'utopia platonica, Cicerone cerca soluzioni pratiche per Roma, ambientando l'opera nel 129 a.C. nella villa di Scipione Emiliano.
Seguendo Aristotele e Polibio, identifica tre forme di governo che degenerano ciclicamente (anaciclosi): monarchia → tirannide, aristocrazia → oligarchia, democrazia → oclocrazia. La soluzione? Una costituzione mista come quella romana!
La costituzione romana combinava il meglio delle tre forme: i consoli (elemento monarchico), il senato (aristocratico) e i comizi (democratico). Questo equilibrio garantiva stabilità alla repubblica.
Il Somnium Scipionis conclude l'opera con un sogno visionario: Scipione Emiliano sale alle sfere celesti e scopre che chi serve la patria ottiene la vita eterna tra i beati.
💡 Nota bene: Il Somnium fu trasmesso separatamente nel Medioevo per la sua visione dell'aldilà, influenzando la cultura cristiana.