Marco Tullio Cicerone fu uno dei più importanti oratori e filosofi dell'antica Roma, la cui influenza si estende fino ai giorni nostri.
Cicerone: vita iniziò nel 106 a.C. ad Arpino, dove vi nacque Marco Tullio Cicerone in una famiglia benestante dell'ordine equestre. La sua formazione fu eccezionale, studiando retorica e filosofia sia a Roma che in Grecia. Le sue opere più importanti includono trattati filosofici come "De Officiis", "De Re Publica" e "De Oratore", che rappresentano pilastri fondamentali del pensiero latino. Le opere filosofiche Cicerone si distinguono per la loro capacità di sintetizzare il pensiero greco con la pragmaticità romana.
La sua carriera politica fu notevole: divenne console nel 63 a.C. e sventò la congiura di Catilina, guadagnandosi il titolo di "Pater Patriae". Il suo stile oratorio, caratterizzato da eleganza e persuasione, divenne un modello per secoli. La Cicerone morte causa fu tragica: venne assassinato nel 43 a.C. per ordine di Marco Antonio, dopo essersi opposto al secondo triumvirato. Il suo lascito include non solo le opere retoriche di Cicerone, ma anche lettere private che offrono uno spaccato unico della vita romana. Il Cicerone significato del suo lavoro va oltre la letteratura: ha plasmato il modo in cui pensiamo alla politica, all'etica e all'eloquenza. Marco Tullio Cicerone figlio, Marco, non raggiunse mai la fama del padre ma mantenne viva la sua memoria. L'importanza di Cicerone nella storia della cultura occidentale è testimoniata dal fatto che le sue opere sono state studiate e ammirate ininterrottamente per oltre duemila anni, influenzando pensatori, politici e scrittori di ogni epoca.