I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo
"I Malavoglia" (1881) racconta la storia di una famiglia di pescatori siciliani che vive nella "casa del nespolo". La famiglia segue "l'ideale dell'ostrica": come l'ostrica attaccata allo scoglio vive felice ma muore se viene staccata, cosรฌ l'uomo รจ felice finchรฉ non fa "il passo piรน grande della gamba".
La tragedia inizia quando padron 'Ntoni compra un carico di lupini per guadagnare di piรน, ma la barca affonda e muore Bastianazzo. Le disgrazie si susseguono: 'Ntoni diventa contrabbandiere, Luca muore in guerra, Lia scappa diventando prostituta, Mena non puรฒ piรน sposarsi. Solo Alessi riesce a ricomprare la casa del nespolo.
"Mastro-don Gesualdo" (1889) รจ il secondo romanzo del ciclo. Gesualdo Motta รจ un ex muratore diventato ricchissimo che sposa la nobile Bianca Trao per entrare nell'aristocrazia. Ma non sarร mai accettato: i nobili lo disprezzano chiamandolo "mastro don", la moglie non lo ama e la figlia si vergogna di lui.
Il finale รจ amaro: Gesualdo muore malato e solo, mentre le sue ricchezze vengono sperperate dai parenti acquisiti che lo hanno sempre disprezzato.
๐ก Messaggio finale: Entrambi i romanzi dimostrano la teoria di Verga: chiunque tenti di cambiare la propria condizione sociale รจ destinato alla sconfitta.