"Alla sera" - quando la morte diventa dolce
Immagina di trovare pace pensando alla fine della giornata: questo è ciò che Foscolo prova nel sonetto "Alla sera". Per lui la sera rappresenta simbolicamente la morte, vista non come qualcosa di spaventoso ma come una liberazione dai problemi quotidiani.
Il poeta si rivolge direttamente alla sera, sia quando porta nuvole invernali cariche di neve che creano inquietudine, sia quando arriva con i dolci venticelli estivi. In entrambi i casi, la sera lo fa riflettere sulla morte come meta finale di tutti.
Lo schema metrico è ABAB ABAB CDC DCD: due quartine seguite da due terzine, tipico del sonetto. Mentre il tempo "malvagio" fugge portando via le preoccupazioni che consumano l'animo umano, il poeta trova finalmente pace contemplando la quiete della sera.
💡 Curiosità: Foscolo vedeva la morte come una liberazione, non come una punizione!