Ugo Foscolo: Vita e Opere
Immagina di essere nato su un'isola greca ma di sentirti profondamente italiano - questa è la storia di Ugo Foscolo. Nato nel 1778 a Zacinto (l'attuale Zante), si trasferisce a Venezia nel 1793 dove scopre l'amore, l'arte e soprattutto la politica.
Napoleone Bonaparte era il suo eroe assoluto, almeno all'inizio. Foscolo credeva che l'imperatore francese avrebbe protetto la sua patria a tutti i costi. Ma nel 1797 arriva la doccia fredda: Napoleone cede Venezia agli austriaci, provocando in Foscolo una delusione profondissima che segnerà tutta la sua vita.
Da quel momento inizia una vita da vagabondo per l'Italia - Milano, Bologna, Firenze - sempre con la nostalgia di Venezia nel cuore. Quando finalmente torna, gli austriaci gli propongono di collaborare a una rivista letteraria. Accetta, ma se ne pente amaramente. Alla fine si trasferisce a Londra dalla figlia, dove muore nel 1827.
Le sue opere rispecchiano perfettamente questa vita tormentata. Il suo romanzo più famoso, "Ultime lettere di Jacopo Ortis", racconta proprio di un giovane che, come lui, vive delusioni d'amore e politiche fino al suicidio. Foscolo era diviso tra due anime: da una parte il poeta neoclassico elegante che paragonava le donne alle dee, dall'altra il poeta romantico pieno di emozioni e passioni.
💡 Ricorda: Foscolo è il perfetto esempio di come la vita di un autore si rifletta nelle sue opere - le sue delusioni politiche e i suoi amori travagliati diventano i temi centrali della sua poesia.