Il Colloquio con Parini: Scontro tra Idealismo e Realismo
Nel romanzo, l'incontro tra Jacopo e il vecchio Giuseppe Parini rappresenta il nucleo della problematica politica foscoliana. I due personaggi incarnano due atteggiamenti opposti: la rivolta generosa del giovane contro l'analisi lucida ma pessimista del maestro.
Parini descrive spietatamente la situazione italiana: la libertà rivoluzionaria si è trasformata in licenza, gli intellettuali vendono la propria dignità per ottenere favori dal potere, lo spirito eroico si è spento e valori come l'ospitalità sono scomparsi.
Jacopo reagisce con furore eroico, pronto all'azione rivoluzionaria contro il dominio francese. Ma Parini spegne i suoi entusiasmi: l'eroe non può evitare di essere contaminato dalla corruzione e, anche se ci riuscisse, il prezzo sarebbe troppo alto.
Attraverso il pessimismo di Parini, Foscolo esprime la propria visione tragica: non resta che la morte come unica via d'uscita. L'eroismo diventa impossibile perché non ci si può liberare dallo straniero senza essere disonorati, non c'è rivoluzione senza violenza e non si può sopravvivere alla corruzione.
Concetto chiave: Questo dialogo rappresenta il conflitto tra l'idealismo giovanile e la saggezza disillusa dell'età matura, tema centrale del Romanticismo.