Vita e formazione di Torquato Tasso
Torquato Tasso nacque a Sorrento nel 1544 da una nobile famiglia. La sua formazione iniziò nel 1557 quando si trasferì alla corte dei della Rovere a Urbino, dove ebbe il suo primo contatto con l'ambiente cortigiano. Nello stesso anno si spostò a Venezia, dove iniziò a comporre un poema epico sulle crociate intitolato "Gierusalemme", che lasciò incompiuto.
Nel 1560 Tasso iniziò a frequentare l'Università di Padova, dedicandosi inizialmente allo studio del diritto e successivamente alla filosofia e alla letteratura. La sua produzione letteraria prese avvio nel 1562 con la composizione del poema epico cavalleresco "Rinaldo" e con le prime poesie amorose dedicate a Lucrezia Bendidio e Laura Peperara.
Highlight: Le corti frequentate da Tasso fin da giovane età furono quelle di Urbino, Mantova e Ferrara, ma frequentò anche l'ambiente dell'accademia, centro principale delle attività intellettuali dell'epoca.
Nel 1565 Tasso si trasferì a Ferrara, entrando al servizio del cardinale Luigi d'Este presso la prestigiosa corte d'Este. Questa esperienza fu fondamentale per la sua carriera letteraria, poiché nel 1572 divenne gentiluomo stipendiato del duca, potendo così dedicarsi completamente alla sua attività di scrittore.
Example: Durante il periodo ferrarese, Tasso compose il dramma pastorale "Aminta" e la tragedia "Galealto re di Norvegia", oltre a riprendere la stesura della "Gierusalemme", che completò nel 1575.
Il tormento religioso e la crisi mentale
Il Torquato Tasso pensiero e poetica fu profondamente influenzato dal clima della Controriforma. L'autore era tormentato dal desiderio di rendere la propria opera perfettamente aderente ai principi religiosi dell'epoca. Nel 1575 sottopose la "Gerusalemme" al giudizio di autorevoli letterati, che la criticarono dal punto di vista morale. Queste critiche ebbero un impatto profondo su Tasso, portandolo a una revisione dell'opera e all'insorgere di dubbi maniacali riguardo la sua ortodossia nella fede cattolica.
Vocabulary: Controriforma - movimento di riforma interna alla Chiesa cattolica in risposta alla Riforma protestante.
Il travaglio emotivo di Tasso si manifestò in attacchi di violenza, manie di persecuzione, sofferenze fisiche e psichiche e tendenze autopunitive. Nel 1579, il duca Alfonso lo fece rinchiudere nell'ospedale di Sant'Anna, dove rimase per sette anni.
Quote: "Ebbe un vero e proprio travaglio emotivo che si tradusse in attacchi di violenza, manie di persecuzione, sofferenze fisiche e psichiche e tendenze autopunitive."