Ludovico Ariosto: Vita e Opere
Immagina di dover scegliere tra la tua passione per la poesia e le necessità economiche della famiglia - questa è la sfida esistenziale di Ludovico Ariosto. Nato nel 1474, è costretto ad abbandonare gli studi umanistici per diventare funzionario di corte dopo la morte del padre.
La sua carriera da cortigiano è segnata da tensioni continue: prima al servizio del cardinale Ippolito d'Este (che lo costringe a viaggi continui), poi come governatore della Garfagnana. Nel 1517 rompe con il cardinale per non allontanarsi da Ferrara e dalla donna amata, Alessandra Benucci.
Ariosto sperimenta con diversi generi letterari: le Rime d'amore ispirate a Petrarca, le Commedie in volgare basate sui modelli latini (come la Cassaria del 1508), e soprattutto le Satire. Queste ultime, scritte in terzine dantesche, fondono il modello oraziano con elementi autobiografici.
💡 Punto chiave: Nelle Satire emerge l'ideale dell'intellettuale rinascimentale che aspira a una vita schiva, lontana dalle costrizioni della corte.