Il proemio: struttura e originalità
Il proemio dell'Orlando Furioso segue la struttura classica ma con importanti novità. Le prime quattro strofe contengono: protasi (sintesi dell'argomento), invocazione (richiesta di aiuto per comporre) e dedica (omaggio al mecenate).
L'originalità di Ariosto emerge chiaramente. Nella protasi descrive Orlando non come paladino eroico ma come uomo innamorato e pazzo. Nell'invocazione non si rivolge a una musa classica ma ad Alessandra Benucci, la donna amata che paradossalmente sta consumando il suo ingegno mentre lui cerca di finire l'opera.
Nella dedica al cardinale Ippolito, Ariosto è onesto e diretto: può offrirgli solo quest'opera, non promette altro. È un atteggiamento molto diverso dalla solita adulazione cortigiana.
La prima strofa presenta un chiasmo doppio molto elaborato: "Donne, cavalieri, armi, amori, cortesie, imprese audaci" dove i termini della seconda categoria (cavalieri, armi, imprese) sono disposti nell'ordine inverso della prima (donne, amori, cortesie). Questa figura retorica sottolinea l'equilibrio perfetto tra mondo femminile e maschile, amore e guerra.
Analisi stilistica: L'uso dell'enjambement e del chiasmo dimostra la maestria tecnica di Ariosto nel creare versi musicali ma carichi di significato.