La Gerusalemme Liberata: Il Finale Epico
Il climax del poema è tutto concentrato negli ultimi canti, dove si intrecciano guerre, duelli e riconciliazioni amorose. Rinaldo, purificatosi sul monte Oliveto, spezza l'incantesimo della selva di Saron che impediva ai cristiani di costruire macchine da guerra.
Inizia così l'assalto finale a Gerusalemme. Mentre i crociati superano le mura, si svolge il duello decisivo tra Tancredi e Argante: il pagano muore, ma Tancredi è gravemente ferito. Fortunatamente Erminia lo trova e lo cura, salvandogli la vita con le sue arti mediche.
La battaglia finale vede scontrarsi crociati ed esercito egiziano. Rinaldo uccide Solimano, mentre Goffredo elimina Emireno, capo dei nemici. Ma il momento più emozionante è l'incontro tra Rinaldo e Armida: lei vorrebbe ucciderlo ma poi tenta il suicidio. Rinaldo la ferma e la convince a convertirsi al cristianesimo.
Il poema si conclude con la vittoria dei cristiani: Goffredo pianta il vessillo con la croce su Gerusalemme e può finalmente adorare il Santo Sepolcro, completando la missione voluta da Dio.
Tasso riesce nell'impresa di creare un'opera che unisce azione eroica e sentimenti, storia e fantasia, fede cristiana e passioni umane - tutto tenuto insieme da una struttura rigorosamente unitaria.
Perché è importante: La Gerusalemme Liberata rappresenta l'ultimo grande poema epico della letteratura italiana e influenzerà tutta la cultura europea successiva.