Rime e Strofe
Le rime si dividono in ricche (molto diverse nel significato), povere (stessa parola ripetuta), facili (stessa categoria grammaticale) ed equivoche (stesso suono, significato diverso).
Gli schemi di rima hanno nomi precisi: baciata (AA), alternata (ABAB), incrociata (ABBA), incatenata ABABCBCDC−quelladellaDivinaCommedia!. Ogni schema crea un effetto ritmico diverso.
Le strofe raggruppano i versi in unità. Il distico ha due versi, la terzina tre, la quartina quattro, fino all'ottava (otto versi, tipica dei poemi cavallereschi). La strofa libera non segue schemi fissi.
I componimenti metrici più importanti sono il sonetto (14 endecasillabi in due quartine e due terzine), la canzone (per argomenti nobili, con stanze complesse) e la ballata (antica, con ritornello).
💡 Per ricordare: Il sonetto ha sempre 14 versi, la canzone è "alta" e nobile, la ballata si ballava davvero!