La Donna-Angelo e i Grandi Maestri dello Stilnovismo
La donna-angelo è forse l'invenzione più geniale degli Stilnovisti. Non è una semplice figura retorica, ma una vera intermediaria tra l'uomo e il divino, capace di purificare e nobilitare chi le sta vicino.
Guido Guinizzelli, il "padre" del movimento, nasce a Bologna e studia all'università, cosa che gli dona quella formazione filosofica che traspare nei suoi circa 20 testi. I suoi temi centrali sono la nobiltà d'animo, l'amore e la caratterizzazione angelica della donna.
Guido Cavalcanti rappresenta il lato più drammatico dello Stilnovismo. Fiorentino, amico di Dante e politicamente attivo nei guelfi bianchi, vive l'amore come esperienza tragica e devastante. Per lui la passione amorosa non eleva, ma distrugge: è una forza che sconvolge l'intelletto e genera angoscia mortale.
⚡ Curiosità: Cavalcanti viene esiliato per un mese a Sarzana dopo scontri violenti con i guelfi neri, e muore di malaria nel 1300 - una vita poetica ma turbolenta!