La nascita della Scuola Siciliana
Immagina una corte dove imperatori e funzionari, nel tempo libero, si dedicavano alla poesia per puro piacere. Questo era il regno di Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia.
A differenza dei trovatori provenzali che erano poeti di professione, qui scrivevano funzionari di corte: Jacopo da Lentini era notaio, Pier delle Vigne cancelliere, Guido delle Colonne giudice. La poesia era il loro hobby, non il loro lavoro.
Il tema era rigorosamente quello dell'amore cortese, reso ancora più astratto e intellettuale. Non si potevano toccare argomenti politici - Federico II aveva il controllo totale. La figura femminile diventa un topos letterario stereotipato: capelli biondi, pelle chiarissima, bellezza idealizzata.
Ricorda: Questa è la prima scuola letteraria italiana - tutto quello che viene dopo si basa su queste fondamenta!