L'Infinito
Ecco il capolavoro assoluto di Leopardi! Sul monte Tabor a Recanati, una semplice siepe diventa il punto di partenza per un viaggio mentale straordinario. La siepe impedisce la vista, ma proprio per questo scatena l'immaginazione.
Il meccanismo è geniale: il limite fisico genera libertà mentale. Leopardi immagina spazi infiniti oltre la siepe, e questo gli dà una sensazione di quiete mista a smarrimento. Non è metafisica, è pura esperienza umana.
Il vento tra le foglie lo riporta alla realtà e gli fa riflettere sulla caducità delle cose terrene. Ma il "viaggio" mentale appena fatto lo ha fatto sentire vivo, anche se non ha portato certezze.
La tecnica è perfetta: oggetti concreti (siepe, vento, foglie) si alternano a immagini indefinite (spazi infiniti, eternità) che permettono alla mente di evadere da spazio e tempo.
💡 Genialità: Leopardi scopre che i limiti, invece di frustrare, possono liberare l'immaginazione. Una lezione di creatività che vale ancora oggi!