Rosso Malpelo: Un Protagonista Contro Tutti i Pregiudizi
Rosso Malpelo è un ragazzo che vive una delle storie più dure della letteratura italiana. Tutti lo disprezzano e lo considerano cattivo solo perché ha i capelli rossi - una superstizione popolare che rovina la sua vita fin dall'infanzia.
La sua solitudine è devastante: persino la madre non lo chiama per nome e sospetta che rubi soldi. Lavora duramente nella cava di rena rossa insieme al padre Mastro Misciu (soprannominato "Bestia"), l'unica persona che gli vuole bene.
Quando il padre muore sepolto dalle macerie dopo aver accettato un lavoro pericoloso in una galleria abbandonata, Malpelo diventa ancora più scorbutico. Inizia a credere di meritare davvero quel soprannome negativo che tutti gli hanno appiccicato.
L'unico raggio di luce nella sua vita arriva con Ranocchio, un ragazzo zoppo e fragile. Malpelo lo maltratta apparentemente, ma in realtà cerca di insegnargli a reagire alla durezza della vita, mentre segretamente lo protegge. Quando anche Ranocchio muore di tubercolosi, Malpelo resta completamente solo.
💡 Nota bene: Il comportamento apparentemente crudele di Malpelo nasconde un cuore buono - si vede chiaramente quando si prende cura di Ranocchio offrendogli vestiti, soldi e cibo.
La storia si conclude tragicamente: madre e sorella si trasferiscono, e Malpelo accetta un lavoro pericoloso da cui non tornerà mai più. Scompare per sempre, vittima di una società che lo ha sempre rifiutato.
Tematiche principali: La novella denuncia la discriminazione basata sui pregiudizi popolari, il lavoro minorile nelle condizioni disumane dell'800, e la povertà delle classi disagiate siciliane. Verga usa il narratore corale (la voce del paese) e lo stile verista per mostrarci la cruda realtà senza addolcirla.