La terribile verità
Quando un amico del padre, Sergio, viene a casa loro per alcuni giorni, Michele ascolta conversazioni che lo fanno sospettare di un coinvolgimento degli adulti nella situazione di Filippo. Inizialmente pensa che Filippo possa essere un ragazzo con problemi mentali, ma guardando la televisione scopre la verità: il bambino è stato rapito e i rapitori chiedono un riscatto.
Michele, confuso e spaventato, decide di confidare il suo segreto al suo migliore amico Salvatore. Dopo avergli raccontato tutto, va a trovare Filippo e lo aiuta persino a uscire un po' dal suo nascondiglio. Purtroppo, Felice (il fratello di Salvatore), che è coinvolto nel rapimento, li scopre.
Felice riporta Michele a casa, dove il padre lo rimprovera duramente e lo minaccia: se tornerà da Filippo, il bambino verrà ucciso. Quella stessa notte, Michele sente gli adulti discutere e capisce con orrore che hanno deciso di eliminare Filippo. Senza esitare, corre alla casa abbandonata per liberarlo.
Attenzione: Il finale rappresenta il momento più drammatico del racconto, dove l'innocenza dell'infanzia si scontra con la crudeltà del mondo adulto.
Michele riesce a far uscire Filippo dal buco, ma lui stesso non può scappare a causa di una caviglia dolorante. In quel momento arriva il padre di Michele che, credendo di sparare a Filippo, colpisce invece suo figlio. Rendendosi conto dell'errore, il padre, in lacrime, porta Michele tra le braccia verso la polizia che sta arrivando, segnando così la fine drammatica della storia.