La Progressione Tematica
La terza strofa segna un passaggio cruciale verso la sensualità. Mentre le prime due strofe giocavano tra sacro e mistico, qui entriamo nel territorio dell'amore e dell'eros naturale.
Le "fonti eterne dei fiumi" parlano di "reami d'amor" - capisci come D'Annunzio trasformi anche l'acqua che scorre in messaggera di passione? È il suo modo di dire che tutta la natura è pervasa da forza erotica.
L'immagine più potente è quella delle colline trasformate in labbra - chiuse da un divieto ma desiderose di rivelare il loro segreto. Questo segreto, ovviamente, riguarda la vita piena e gioiosa che pulsa in tutta la natura.
La progressione è chiara: si parte dalla sacralità arcana, si passa per la musicalità mistica, per arrivare alla sensualità naturalistica. È come un crescendo che ti porta dalla spiritualità al desiderio, sempre mantenendo quel tocco di mistero che rende tutto più affascinante.
💡 Chiave di lettura: D'Annunzio non separa mai completamente sacro e profano - li mescola continuamente per creare un effetto unico ed esteticamente perfetto.