Poesia Goliardica e Giullaresca
Hai mai pensato che anche nel Medioevo esistevano poeti "ribelli"? Intorno al 1100 nasce la poesia goliardica, creata da chierici che usavano il latino per cantare tutto ciò che la Chiesa proibiva: donne, taverne, gioco d'azzardo e denaro.
La raccolta più famosa sono i Carmina Burana del XIII secolo, che hanno ispirato generazioni di poeti successivi. Questi componimenti parodiavano addirittura le formule ecclesiastiche, un vero atto di coraggio per l'epoca!
La poesia giullaresca invece raggiungeva il popolo attraverso i giullari, poeti vaganti che si esibivano nelle piazze e nelle corti. Usava un linguaggio semplice e ritmi coinvolgenti, perfetti per essere ricordati e cantati.
I temi principali erano l'amore (ma in versione popolare, non cortese) e la politica, come nel Sirventese dei Lambertazzi e dei Geremei che racconta le lotte tra fazioni a Bologna. Tra gli autori più noti: Cielo d'Alcamo, Ruggieri Apugliese e Matazone da Caligano.
💡 Curiosità: I Carmina Burana sono diventati famosi anche oggi grazie alla composizione musicale di Carl Orff!