Spazio, tempo e visione del mondo
Nell'Orlando Furioso lo spazio è orizzontale e terreno, riflettendo la visione laica del Rinascimento. Non c'è la Provvidenza divina a guidare i destini, ma la Fortuna capricciosa che governa le vicende umane. La selva con i suoi sentieri intricati diventa il simbolo perfetto di questo mondo incerto.
Il tempo è labirintico: mentre nella realtà gli eventi seguono un ordine cronologico, Ariosto li intreccia creando un continuo rimando tra passato, presente e futuro. L'entrelacement crea oscillazioni temporali che danno ritmo alla narrazione.
Nonostante questa apparente confusione, la struttura narrativa trasmette un senso di ordine. Ariosto controlla tutto dall'alto come un dio che domina l'universo letterario. Le vicende presentano anche simmetrie perfette: Orlando cerca Angelica come Bradamante cerca Ruggiero.
Alla fine, tutte le storie trovano una conclusione: Angelica sposa Medoro, Orlando riacquista la ragione, i cristiani vincono sui saraceni. L'apparente struttura aperta si rivela in realtà chiusa e armoniosa.
Attenzione: La complessità narrativa del Furioso nasconde un controllo assoluto dell'autore sulla materia - nulla è lasciato al caso.