I personaggi e il primo canto
Nel primo canto incontri subito i protagonisti principali, ognuno con la sua inchiesta personale. Angelica è la principessa cinese di cui tutti si innamorano a prima vista (il nome è ironico perché di angelico ha ben poco!). È furba e opportunista, sa benissimo di avere molti corteggiatori e li sfrutta a suo vantaggio.
Ferraù rappresenta il cavaliere pragmatico: stava cercando il suo elmo in un fiume, ma appena vede passare Angelica molla tutto per inseguirla. Orlando invece è il cavaliere sublime che cerca ossessivamente Angelica fino a perdere letteralmente la ragione quando scopre che lei si è sposata con un soldato qualunque.
Il canto è pieno di rovesciamenti delle aspettative cavalleresche. La scena più comica? Rinaldo che chiama il suo cavallo Baiardo, ma appena quello lo sente... scappa! Oppure Bradamante, una donna, che sconfigge un cavaliere maschio davanti agli occhi di Angelica.
Ariosto usa continuamente l'ironia per prendere in giro i suoi stessi personaggi, abbassando la loro dignità attraverso paragoni con persone di ceto sociale più basso. Il risultato? Un poema che ti fa sorridere mentre rifletti sulla natura umana.
💡 Attenzione: Sacripante paragona la verginità di Angelica a una rosa: bella finché sta nel giardino, ma che perde valore una volta colta. Tipico esempio dell'ironia ariostesca!