Libertà - La Rivolta e le Sue Conseguenze
Immagina una folla furiosa che uccide chiunque porti un cappello: baroni, preti, ricchi, guardie. Verga descrive questa rivolta popolare con uno stile frammentato che riproduce il caos della violenza. La folla non risparmia neanche gli innocenti, come il figlio undicenne del notaio.
Secondo Verga, il popolo non sa autogovernarsi per mancanza di consapevolezza politica. La parola "libertà" diventa ironica perché sembra giustificare solo la violenza cieca. Il giorno dopo la strage, mentre i contadini sognano di spartirsi le terre, arriva Nino Bixio mandato da Garibaldi a reprimere tutto.
La repressione è brutale: fucilazioni immediate, arresti, processi davanti a giudici annoiati. Dopo tre anni di processo, i colpevoli vengono ricondotti in carcere. Alla fine, tutto torna come prima: i galantuomini capiscono di aver bisogno dei contadini per lavorare la terra, e viceversa.
Ricorda: Verga mostra sia l'orrore per la violenza popolare sia la denuncia delle condizioni miserevoli che l'hanno causata.