I Discorsi e il Pensiero Politico
Nei Discorsi, Machiavelli applica l'imitazione degli antichi alla politica, osservando che mentre nelle arti si studiano i classici, in politica questo non accade. Lo stile qui è più ricercato rispetto al Principe.
Il pensiero politico di Machiavelli nasce dalla crisi degli stati italiani e si fonda su alcuni pilastri fondamentali. Gli uomini sono naturalmente malvagi ed egoisti, quindi il principe deve adattare il suo comportamento alle circostanze per il bene comune.
La grande innovazione è la separazione tra politica e morale: la virtù politica è indipendente dall'etica tradizionale. Lo stato deve fondarsi su buone leggi per garantire un vivere civile ordinato.
Il concetto di virtù e fortuna è centrale: l'uomo può lottare eroicamente contro le avversità, ma deve fare i conti con forze casuali che si combinano. La fortuna può essere dominata solo attraverso la virtù politica.
Concetto fondamentale: Per Machiavelli anche la religione è uno strumento di controllo politico, non una guida morale assoluta!
La religione stessa viene vista come fenomeno storico con aspetti positivi e negativi, utile per il controllo sociale.