"Rosso Malpelo": Il Ragazzo dai Capelli Rossi
"Rosso Malpelo" è la novella più famosa di Verga, pubblicata nella raccolta "Vita dei Campi". Racconta di un ragazzo che lavora in una cava di sabbia e viene discriminato perché ha i capelli rossi.
Secondo i pregiudizi popolari, chi ha i capelli rossi è cattivo per natura. Così Malpelo viene trattato male da tutti, perfino dalla madre e dalla sorella. L'unico affetto lo riceve dal padre, soprannominato "Bestia" per la sua sottomissione al lavoro.
Quando il padre muore sepolto in una frana, Malpelo rimane completamente solo. Fa amicizia solo con Ranocchio, un bambino sciancato fragile come lui. Ma anche Ranocchio muore di fatica e malattia.
Il narratore è la voce della comunità che giudica sempre negativamente Malpelo. Verga usa la tecnica dello straniamento: ogni gesto del ragazzo viene interpretato come segno di cattiveria, costringendo il lettore a capire che in realtà Malpelo è una vittima dei pregiudizi.
La novella finisce tragicamente: Malpelo si offre per un'esplorazione pericolosa nella cava e scompare per sempre nell'indifferenza generale.
💡 Ricorda: Malpelo sembra cattivo ma è solo una vittima dei pregiudizi - Verga ci insegna a non giudicare dalle apparenze!