Il "Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere" è una delle opere più significative tra le Operette morali di Giacomo Leopardi, scritta durante il suo periodo di silenzio poetico tra il 1824 e il 1827. Questo breve dialogo filosofico mette a confronto due figure: un semplice venditore di almanacchi, simbolo dell'ottimismo popolare, e un passeggere colto, portavoce del pensiero leopardiano. Attraverso una struttura dialogica caratterizzata da ironia e profondità filosofica, Leopardi esplora temi fondamentali come la felicità, la speranza e l'illusione, rivelando come l'unica felicità possibile per l'uomo risieda nella speranza di un futuro migliore, nonostante la consapevolezza del "male di vivere".
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