La Mandragola
"La Mandragola" è una brillante commedia in cinque atti che ottenne grande successo ai suoi tempi. Scritta in occasione delle nozze di Lorenzo II de' Medici, l'opera unisce elementi del teatro comico latino e della tradizione novellistica boccaccesca.
Ambientata a Firenze nel 1504, la commedia racconta di Callimaco, un giovane che si innamora della bella Lucrezia, sposata con il vecchio e sciocco messer Nicia. La coppia non riesce ad avere figli, così Callimaco si finge medico e, con l'aiuto dell'astuto Ligurio, propone una cura a base di mandragola. Il trucco è che chi giacerà per primo con Lucrezia dopo l'assunzione dell'erba morirà avvelenato, così Nicia accetta di trovare un "garzonaccio" da sacrificare (che sarà in realtà Callimaco travestito).
I personaggi della commedia sono emblematici della società in crisi in cui Machiavelli viveva. Ciascuno rappresenta un aspetto dell'umanità: Nicia l'ignoranza presuntuosa, fra Timoteo la corruzione religiosa, Ligurio l'astuzia senza scrupoli, Lucrezia l'iniziale virtù che cede agli interessi personali.
🎭 Riflessione: Sotto l'apparenza di una commedia divertente, "La Mandragola" nasconde una visione amara della società: tutti i personaggi, anche i più virtuosi all'inizio, finiscono per cedere ai propri interessi egoistici, dimostrando la natura fondamentalmente corrotta dell'uomo.
La conclusione dell'opera vede tutti i personaggi in chiesa a ringraziare per aver ottenuto ciò che desideravano, ma questo apparente lieto fine è in realtà una critica sarcastica: sebbene sembri che tutto torni come all'inizio, in realtà è cambiato tutto, rivelando che l'uomo di fronte ai propri interessi non ha scrupoli morali.