Il Contesto dell'Età Umanistica
Ti trovi di fronte a un'Italia completamente trasformata rispetto al Medioevo. Nel centro-nord le Signorie hanno preso il controllo, diventando ereditarie e passando di padre in figlio come vere dinastie.
Quando papa o imperatore riconoscono ufficialmente queste Signorie, nascono i Principati. Le più potenti - Milano, Venezia, Firenze, Ferrara e Urbino - non si accontentano e iniziano a conquistare le città vicine per espandere i loro territori.
Dal punto di vista economico, c'è una crescita graduale ma costante. Le famiglie di mercanti più ricche però cambiano strategia: invece di rischiare tutto nel commercio, comprano terreni agricoli perché l'agricoltura è più sicura. Questo però aumenta le differenze tra classi sociali, mentre i ricchi iniziano a vivere nel lusso.
La cultura ora ruota attorno alla corte del signore, che diventa il nuovo centro culturale. Gli intellettuali devono celebrare il loro protettore attraverso le opere, ricevendo in cambio sostegno economico. Nascono nuovi luoghi culturali: accademie, scuole umanistiche, botteghe di artisti e le prime biblioteche pubbliche.
💡 Ricorda: Il passaggio da una visione teocentrica (Dio al centro) a una antropocentrica (uomo al centro) è la chiave per capire tutto il periodo!