La vita e il pensiero di Pirandello
Nato nel 1867 ad Agrigento, Pirandello cresce in una famiglia benestante ma instabile economicamente. Il rapporto difficile con il padre lo porta verso la letteratura, sviluppando quel senso di inettitudine che caratterizzerà i suoi personaggi.
La sua carriera decolla davvero dopo il 1903, quando il crollo delle miniere di famiglia lo spinge a scrivere per necessità economica. Nasce così "Il fu Mattia Pascal", che segna l'inizio della sua fase più importante. Nel 1934 riceve il Premio Nobel, consacrando definitivamente la sua fama internazionale.
Il pensiero di Pirandello è rivoluzionario: secondo lui, la realtà è un continuo "divenire" e l'identità umana è inafferrabile. La società ci imprigiona in maschere e ruoli che non corrispondono al nostro vero io. Anche la famiglia, tradizionalmente vista come rifugio, diventa una prigione che soffoca i nostri desideri autentici.
💡 Ricorda: Per Pirandello non esiste un "io" autentico e fisso - siamo sempre diversi a seconda di chi ci guarda e di quando ci osserva.