L'Orlando furioso: struttura e innovazioni
L'Orlando furioso è il capolavoro di Ariosto e rappresenta un'aggiunta (chiamata "gionta") all'Orlando innamorato di Boiardo. L'autore ci ha lavorato per tutta la vita, creando ben tre edizioni: la prima nel 1516 (40 canti), la seconda nel 1521 e la terza nel 1532 (46 canti).
La trama usa la tecnica dell'entrelacement: più storie si intrecciano contemporaneamente, creando un effetto simile a una serie TV moderna! I tre filoni principali sono: la guerra tra Carlo Magno e il re africano Agramante, l'amore di Orlando per Angelica, e le vicende di Ruggiero e Bradamante (antenati degli Estensi).
L'opera è scritta in ottave di endecasillabi e si rivolge a cortigiani e persone colte. Ariosto usa spesso lo straniamento - una tecnica che ti fa guardare le vicende con occhio critico, evitando di immedesimarti troppo emotivamente.
Geniale: Ariosto trasforma i cavalieri epici in persone comuni, mostrando i loro limiti e le loro debolezze umane attraverso l'ironia!