Temi e ambientazione dell'opera
La selva rappresenta il labirinto esistenziale da cui è possibile uscire solo superando la confusione interiore. Tutti i personaggi si muovono spinti dai loro desideri egoistici, in quella che Ariosto chiama "quête" (ricerca).
La quête principale del poema è l'amore, ma l'autore lo presenta come inganno ed errore. I sentimenti amorosi non corrisposti portano solo sofferenza e follia, come dimostra perfettamente la storia di Orlando.
Il poema è ricco di elementi magici: maghi, streghe, animali fantastici che richiamano l'Odissea omerica. La guerra tra cristiani e musulmani riprende l'ideologia cavalleresca medievale, ma con uno sguardo disincantato.
Ariosto descrive i protagonisti come egoisti e dominati dalle passioni, rappresentando perfettamente il pessimismo rinascimentale. L'uomo non è più il centro perfetto dell'universo, ma un essere fragile e contraddittorio.
La struttura dei personaggi è chiaramente organizzata: Orlando (cavaliere cristiano folle d'amore), Rinaldo (suo cugino), Bradamante (guerriera cristiana), Ruggiero (cavaliere musulmano convertito), Astolfo (eroe salvatore).
Punto chiave: L'Orlando furioso non è solo un'opera di intrattenimento, ma una riflessione profonda sulla natura umana e sui limiti dell'ideale rinascimentale.