Vita e opere di Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi è uno dei pilastri della letteratura italiana dell'Ottocento. Nato nel 1798 a Recanati, nelle Marche, la sua vita è stata caratterizzata da una profonda solitudine e da un'intensa attività intellettuale.
Leopardi scrisse la sua autobiografia nell'opera "Lo Zibaldone", un diario di pensieri che offre una panoramica dettagliata della sua evoluzione intellettuale. Tra le sue opere più celebri troviamo i "Piccoli idilli" e i "Grandi idilli", due raccolte poetiche che includono alcune delle sue poesie più note.
Highlight: Le poesie più famose di Leopardi includono "A Silvia", "Il sabato del villaggio" e "L'infinito", quest'ultima considerata un capolavoro del pessimismo cosmico.
La vita familiare di Leopardi fu complessa. Suo padre era un uomo colto, mentre descriveva sua madre come una donna fredda. Ebbe pochi amici, tra cui Pietro Giordani e Antonio Ranieri.
Nel 1819, Leopardi tentò di fuggire da Recanati, la sua città natale che considerava una "prigione". Nello stesso anno scrisse i "Piccoli idilli". Nel 1823 compose le "Operette morali", e tra il 1828 e il 1830 scrisse i "Grandi idilli".
Quote: "Sempre caro mi fu quest'ermo colle" - l'incipit de "L'infinito", una delle poesie più celebri di Leopardi.
Leopardi morì a Napoli nel 1837, lasciando un'eredità letteraria che continua a influenzare la cultura italiana e mondiale.