Operette morali e Lettere
Le Operette morali (1827) rappresentano la prosa filosofica di Leopardi: componimenti dialogici e narrativi del genere serio-comico, finalizzati a insegnare qualcosa di importante sulla condizione umana.
Nonostante i toni leggeri, affrontano i temi tipici leopardiani: noia, dolore, piacere mancato. I personaggi sono reali o inventati, ma sempre funzionali alla riflessione filosofica. È qui che Leopardi esprime nel modo più sistematico il suo pessimismo cosmico.
Le Lettere (1810-1837) comprendono 931 lettere con vari destinatari. Pietro Giordani resta il punto di riferimento principale, al quale confida il suo rapporto con la letteratura. Con i familiari (padre, fratello, sorella) il rapporto è più difficile ma anche profondo.
Non si tratta di semplice autorappresentazione: l'epistolario rivela l'uomo dietro il poeta, con le sue sofferenze quotidiane e le sue speranze. È un documento umano di straordinaria intensità.
💡 Completezza dell'opera: Tra poesia, prosa filosofica e lettere, abbiamo un ritratto completo di uno dei più grandi intellettuali italiani.