Lo Stilnovismo e la Rivoluzione dell'Amore
Gli stilnovisti sono un gruppo di amici poeti toscani - Dante, Cavalcanti, Cino da Pistoia e Lapo Gianni - che si scambiano sonetti sulle loro storie d'amore come fossero messaggi WhatsApp del Duecento! La loro rivoluzione? L'amore terreno nobilita l'uomo, creando un'aristocrazia del sentimento.
La donna stilnovista non è più solo bella: diventa un angelo in terra con attributi divini. L'amore viene paragonato alla fede religiosa attraverso immagini sacre, ma senza mai essere blasfemo. La donna non distrae da Dio, ma avvicina l'uomo al divino.
Guido Cavalcanti, "il primo dei miei amici" secondo Dante, trasforma l'amore in problema filosofico. Nella celebre "Donna me prega" risponde alla domanda "che cos'è l'amore?" ispirandosi al filosofo arabo Averroè, tanto da essere accusato di eresia!
Parallelamente nasce la poesia comico-realistica che si divide in due filoni: quello giullaresco (storie allegre per il pubblico) e quello comico-realistico dei poeti toscani che descrivono con ironia la vita quotidiana, dalla fame al vino, dal gioco all'invecchiamento.
🎭 Contrasto: Mentre gli stilnovisti elevano l'amore al divino, i poeti comico-realistici lo riportano sulla terra con ironia e realismo!