L'Organizzazione dei Comuni
Le città del Nord Italia non vogliono più dipendere dai signori feudali e si organizzano in comuni. È come se ogni città diventasse una piccola repubblica indipendente! Per ottenere la libertà, alcune pagano il signore, altre combattono con le loro milizie cittadine.
I comuni ottengono le carte di libertà che gli permettono di avere tribunali propri, coniare moneta e decidere da soli. Ma attenzione: non è una democrazia come la intendiamo noi! Solo alcuni cittadini (maschi, ricchi, liberi) possono partecipare alle decisioni.
Nel comune democratico tutti i cittadini eleggono i consoli, mentre in quello oligarchico comandano solo i più ricchi (il "popolo grasso"). I più poveri (il "popolo minuto") si occupano dell'amministrazione ma non decidono le cose importanti.
Intanto in Europa si scontrano due super-poteri: il Papa (potere spirituale) e l'Imperatore (potere temporale). La Lotta per le Investiture scoppia quando entrambi vogliono nominare i vescovi-conti. Finisce nel 1122 con il Concordato di Worms, ma è solo l'inizio di conflitti più grandi.
Curiosità: Milano, Bologna, Genova e Firenze erano già delle potenze economiche 1000 anni fa!