La prefazione e il vizio del fumo

Il romanzo La coscienza di Zeno si apre con una breve prefazione del "dottor S.", lo psicoanalista che ha avuto in cura il protagonista Zeno Cosini. Il dottore spiega di aver indotto Zeno a scrivere la sua autobiografia come parte della terapia, ma che il paziente si è poi sottratto al trattamento. Per vendetta, il medico decide quindi di pubblicare le memorie di Zeno.

Dopo un breve preambolo sull'infanzia, il primo episodio narrato da Zeno riguarda il suo vizio del fumo. Fin da ragazzo, il protagonista è dipendente dalle sigarette e cerca inutilmente di smettere con vari tentativi infruttuosi. Zeno racconta di aver annotato su diari, libri e persino muri la data e la sigla "u.s." (ultima sigaretta) per segnare i suoi propositi di smettere.

Highlight: L'episodio del fumo è emblematico dell'incapacità di Zeno di perseguire un obiettivo con determinazione, rivelando la sua mancanza di forza di volontà.

Zeno arriva persino a farsi ricoverare in una clinica per liberarsi dal vizio, ma finisce per corrompere un'infermiera con una bottiglia di cognac e fuggire. Questa debolezza di carattere viene ricondotta da Zeno al senso di vuoto nella sua vita e all'assenza di una solida figura paterna durante l'infanzia.

Analisi psicologica: Il vizio del fumo rappresenta metaforicamente l'incapacità di Zeno di affrontare la vita in modo deciso e la sua tendenza all'autogiustificazione.

Il matrimonio di Zeno

Il terzo capitolo del riassunto de La coscienza di Zeno narra la storia del matrimonio del protagonista. Dopo aver conosciuto Giovanni Malfenti, un uomo d'affari triestino, Zeno inizia a frequentare la sua famiglia, composta dalla moglie e quattro figlie.

Zeno si innamora di Ada, la più bella delle figlie Malfenti, ma scopre che lei è innamorata di un altro uomo, Guido Speier. Respinto da Ada, Zeno si dichiara in successione anche alle altre sorelle, finché la sua proposta viene accettata da Augusta, la meno attraente delle quattro.

Highlight: Il matrimonio con Augusta rappresenta per Zeno una scelta di convenienza e stabilità, più che di vero amore.

Nonostante la mancanza di passione iniziale, il matrimonio si rivela apparentemente felice, poiché entrambi i coniugi vedono realizzati i loro desideri inconsci: Zeno trova una figura materna in Augusta, mentre lei ottiene il marito desiderato.

Analisi psicologica: In questo episodio, Zeno si comporta come l'inetto tipico dei romanzi precedenti di Svevo, lasciandosi trascinare dagli eventi senza essere in grado di compiere scelte decisive.

Il capitolo sul matrimonio mette in luce la tendenza di Zeno a adattarsi alle circostanze e a cercare soluzioni di compromesso, anche in ambito sentimentale.