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7/6/2022
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Il teatro del 1600 Il 600 è un secolo in cui dal punto di vista culturale ha una grande fortuna: il teatro. Il teatro che si afferma in questo secolo ha il carattere del Realismo, significa dire che le opere che vengono portate in scena, sono opere che si ispirano alla realtà di tutti i giorni, quindi sono opere realistiche. Qual è la realtà che viene portata sul palcoscenico? La realtà contemporanea. Gli attori non sono dilettanti, ma sono dei professionisti, e un genere che nasce proprio in questo secolo è il melodramma, cioè il dramma per musica. La Chiesa che ruolo riveste nella diffusione di questo genere? Noi sappiamo che la Chiesa del 600 è una Chiesa uscita dalla Controriforma, questo, quindi, spiega il diffondersi del teatro Gesuitico. L'ordine dei gesuiti era stato fondato da Ignazio di Loyola e i gesuiti avevano in mano l'istruzione dei figli delle famiglie più ricche, quindi l'istruzione di quei ragazzi che sarebbero diventati poi i nuovi dirigenti della società. Dove ha fortuna il teatro? In questo secolo, il teatro ha grande fortuna in Francia, soprattutto con Molière, grande scrittore di opere teatrali e in Inghilterra con William Shakespeare. In Inghilterra c'è, rispetto all'Italia, una situazione diversa dal punto di vista culturale: in Inghilterra, la regina Elisabetta, dà impulso al teatro, vuole che il...
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teatro abbia uno spazio sempre più importante. Che idea Shakespeare ha del teatro? Lui dice che la vita che noi viviamo, è un palcoscenico, e noi, uomini e donne che la viviamo, siamo attori, poiché ogni giorno ognuno di noi recita una scena. Questo pensiero viene preso da un altro drammaturgo del 900: Pirandello. Shakespeare, nel panorama letterario inglese, riveste la stessa importanza che ha per noi Dante.