Il periodo storico-letterario del primo e secondo Ottocento rappresenta un momento cruciale per la cultura e la società italiana.
Nel primo Ottocento, l'Italia attraversa profondi cambiamenti politici e culturali. Il dominio napoleonico lascia un'impronta significativa sulla penisola, introducendo riforme amministrative e giuridiche che modificano profondamente l'assetto sociale. Il Romanticismo si afferma come movimento culturale dominante, caratterizzato da un forte interesse per le tradizioni popolari, il folklore e l'identità nazionale. Questo periodo vede anche l'emergere di importanti figure letterarie che contribuiscono alla formazione di una coscienza nazionale attraverso le loro opere.
La Restaurazione segna un momento di svolta, con il tentativo di ripristinare gli assetti politici pre-napoleonici. Questo periodo è caratterizzato da tensioni sociali e politiche che sfociano nei moti rivoluzionari. Il panorama culturale si arricchisce di nuove forme espressive, mentre il folklore assume un ruolo centrale nella definizione dell'identità culturale. Le tradizioni popolari vengono riscoperte e valorizzate, diventando oggetto di studio sistematico. La folklorizzazione diventa un processo culturale che influenza letteratura, arte e musica. Nel secondo Ottocento, si assiste a una progressiva industrializzazione e a cambiamenti sociali che si riflettono nella produzione letteraria. Il realismo e il verismo si affermano come correnti dominanti, mentre persistono elementi del romanticismo nelle espressioni culturali popolari. Questo periodo vede anche un crescente interesse per il folklore giapponese e le tradizioni di altre culture, arricchendo il panorama culturale italiano di nuove influenze e prospettive.