Il Romanticismo in Italia: Origini e Sviluppo
Il Romanticismo si diffonde in Italia con circa vent'anni di ritardo rispetto al resto d'Europa, manifestandosi principalmente attraverso i periodici di Milano e Firenze. La Milano del secondo decennio dell'Ottocento vantava una classe intellettuale erede delle conquiste illuministiche, reduce dal periodo di straordinaria fioritura culturale durante la dominazione napoleonica.
Definizione: Il Romanticismo italiano si distingue per la sua stretta connessione con le aspirazioni risorgimentali e per il continuo dialogo con la tradizione classica, creando una sintesi culturale unica nel panorama europeo.
La data convenzionale d'inizio del Romanticismo in Italia è gennaio 1816, quando sulla "Biblioteca italiana" viene pubblicato il saggio di Madame de Staël sulla maniera e utilità delle traduzioni. L'articolo scatena un'accesa polemica tra classicisti e romantici, invitando i letterati italiani ad aprirsi alle letterature straniere e ad abbandonare il classicismo. La reazione dei tradizionalisti, guidata da Pietro Giordani, difende l'imitazione dei classici considerandola la via maestra per la letteratura italiana.
La diffusione degli ideali romantici avviene attraverso due importanti riviste milanesi: la "Biblioteca italiana" 1816−1840 e "Il Conciliatore" 1818−1819. Quest'ultimo, sostenuto da aristocratici progressisti, diventa portavoce di un programma di modernizzazione della società, trattando non solo di letteratura ma anche di economia, scienza e industria.