La Libertà che Diventa Prigione
Mattia afferra l'occasione e decide di "morire" davvero: si reinventa come Adriano Meis, cambia aspetto (via la barba, capelli lunghi) e inizia a girare l'Europa. All'inizio sembra il sogno di ogni teenager: soldi, libertà totale, nessuna responsabilità.
Ma presto scopre il lato oscuro della sua scelta. A Milano incontra il Cavalier Lenzi e capisce che deve sempre mentire sul suo passato - impossible avere amicizie vere. Si stabilisce a Roma, si innamora di Adriana Paleari, ma non può sposarla perché Adriano Meis non esiste legalmente.
Quando Terenzio Papiano gli ruba dei soldi, non può nemmeno denunciarlo. La "libertà" si rivela una prigione invisibile: può fare tutto tranne le cose che contano davvero. Decide quindi di fingere il suicidio di Adriano e tornare a casa.
Il finale è amaro ma realistico: Romilda ha sposato Pomino, nessuno lo riconosce più, e lui finisce a scrivere la sua storia in biblioteca. Va persino a portare fiori sulla propria tomba - un gesto che riassume perfettamente l'assurdità della condizione umana secondo Pirandello.
🎭 Messaggio chiave: Pirandello ci mostra che non possiamo sfuggire alla nostra identità sociale - anche quando sembriamo liberi, siamo sempre prigionieri di qualcosa.