Io e l'Ombra Mia - Il Crollo Finale
Mattia scopre "la frode della sua illusione" nel modo più amaro possibile. Quello che sembrava libertà assoluta si rivela una prigione ancora più terribile della vita precedente. Il bacio con Adriana segna il momento della verità: non può amarla perché non esiste legalmente.
L'ironia è devastante: l'unica persona davvero libera è sua moglie Romilda, che credendolo morto ha voltato pagina e si è rifatta una vita. Mattia invece è intrappolato in un limbo: non può denunciare furti, accettare sfide, sposarsi. È più ombra che uomo.
Il momento più potente arriva quando Mattia, uscito "come un matto", si ferma a contemplare la propria ombra per terra. La lascia calpestare dai passanti e dalle ruote dei carri, in un tentativo simbolico di suicidio. L'ombra diventa più reale dell'uomo stesso - ha un cuore ma non può amare, ha soldi ma glieli possono rubare, ha una testa ma solo per capire di essere un'ombra.
Alla fine prova compassione per la propria ombra, come se fosse una creatura ferita. Questo momento di pietà verso se stesso segna l'inizio della resa: capisce che deve abbandonare anche l'identità di Adriano Meis.
Il messaggio: La libertà assoluta non esiste - siamo tutti legati agli altri, nel bene e nel male.