"X Agosto": Analisi e Significato
"X Agosto" è una delle poesie più celebri di Pascoli, scritta in memoria del padre ucciso durante la notte di San Lorenzo. Il 10 agosto è la notte delle stelle cadenti, che per il poeta diventano metaforicamente un cielo che piange.
La poesia si compone di 6 strofe di 4 versi ciascuna, con decasillabi e novenari in rime alternate. Pascoli crea un parallelismo geniale tra una rondine uccisa mentre tornava al nido e suo padre assassinato mentre rientrava a casa.
Le figure retoriche principali includono: l'apostrofe a San Lorenzo, la metafora del "gran pianto" per le stelle cadenti, e la similitudine "come in croce" che richiama la morte di Cristo. La metonimia del "nido che pigola" crea un effetto emotivo potente.
L'ultima strofa conclude con l'espressione "quest'atomo opaco del Male", di memoria leopardiana, che rende la poesia ancora più tragica e universale.
Trucco per l'analisi: Ricorda il parallelismo rondine-uomo e stelle cadenti-pianto, è la chiave di lettura di tutta la poesia!