Il Contesto e la Struttura del Carme
Foscolo scrive questo carme nel 1806 dopo l'editto di Saint-Cloud, che obbligava a seppellire tutti i morti in cimiteri comuni senza distinzioni. Lui era totalmente contrario! Per questo dedica l'opera all'amico poeta Ippolito Pindemonte, sostenendo che le tombe sono fondamentali per conservare la memoria.
Il carme si divide in quattro parti logiche che seguono un percorso preciso. Si parte dall'utilità delle tombe per i singoli individui versi1−90, si passa al loro valore per le famiglie versi91−162, poi per tutta la civiltà versi163−230 e infine per l'eternità attraverso la poesia versi231−295.
Nella prima sezione, Foscolo spiega che le tombe creano un legame tra vivi e morti. I riti funebri non sono solo tradizioni, ma modi concreti per esprimere amore e dolore, mantenendo vivo il ricordo delle gesta dei defunti.
💡 Ricorda: Foscolo vede le tombe come "luoghi di incontro" dove passato e presente si uniscono!