Il matrimonio fallito e la fuga
Quella sera Don Abbondio stava leggendo tranquillo quando Tonio bussa dicendo di voler saldare un debito. Il curato lo fa entrare nello studio, ma dietro si nascondono Renzo e Lucia. Agnese nel frattempo distrae Perpetua parlandole dei suoi pretendenti mancati.
Quando Don Abbondio alza la testa, si trova davanti i due fidanzati. Renzo riesce a pronunciare la formula del matrimonio, ma Lucia non ci riesce perché il curato le scaglia addosso il tappeto del tavolino. Nella confusione generale cade la candela e tutto piomba nel buio.
Il campanaio Ambrogio, svegliato dalle grida di Don Abbondio, suona le campane a martello svegliando il paese. I bravi di Don Rodrigo, che stavano aspettando in casa di Lucia per rapirla, sentono le campane e fuggono credendo di essere scoperti.
Menico, tornato dal convento, informa i tre che fra Cristoforo li aspetta nella chiesa del convento. Lucia e Agnese andranno a Monza in un convento, Renzo a Milano dai cappuccini. Inizia così l'esilio forzato dei protagonisti.
💡 Momento chiave: Questo è il punto di svolta del romanzo - da qui iniziano le avventure separate dei protagonisti.