La notte agitata e gli incontri decisivi
Don Abbondio passa una notte insonne, tormentato dal pensiero di come dire a Renzo che non può celebrare il matrimonio. Decide di inventare scuse burocratiche per guadagnare tempo.
La mattina Renzo arriva felicissimo alla canonica, pronto per le nozze. Don Abbondio finge sorpresa e inventa la scusa che servono altri giorni per verificare che non ci siano impedimenti. Renzo accetta una settimana di rinvio, ma qualcosa non lo convince.
Uscendo, Renzo incontra Perpetua, la domestica del prete. Dal loro dialogo capisce che don Abbondio sta mentendo e torna indietro deciso a scoprire la verità.
💡 Nota bene: Manzoni usa il personaggio di Perpetua per far emergere la verità - le domestiche nei romanzi spesso sanno tutto quello che succede!
Renzo chiude a chiave la porta della canonica e minaccia don Abbondio finché questi, terrorizzato, confessa che don Rodrigo ha vietato le nozze. Poi don Abbondio si finge malato per non vedere più nessuno.
Renzo cammina verso casa in preda a sentimenti contrastanti. Prima immagina di uccidere don Rodrigo, poi il pensiero di Lucia lo riporta ai valori cristiani. Si chiede se anche lei sappia qualcosa.
Arrivato da Lucia, la trova vestita da sposa circondata dalle donne del paese. Le racconta tutto in privato e scopre che anche lei temeva l'intervento di don Rodrigo. Insieme ad Agnese, la madre di Lucia, decidono di dire alle comari che le nozze sono rimandate perché don Abbondio è malato.