Tempo, Spazio e Stile Rivoluzionario
Verga crea due temporalità contrastanti: padron 'Ntoni e Mena vivono nel tempo ciclico (sempre gli stessi eventi), mentre 'Ntoni e Lia sono nel tempo lineare (continuo e irreversibile). Anche lo spazio riflette questo contrasto - alcuni rimangono statici ad Aci Trezza, altri si muovono dinamicamente.
La velocità narrativa accelera progressivamente perché la modernità sta irrompendo nella comunità statica, distruggendone le fondamenta. È un effetto stilistico geniale che rende tangibile il cambiamento.
Il narratore verghiano è l'opposto di quello manzoniano: non è esterno ma "interno", si configura subito come popolare. Il lessico inizialmente sembra colto, poi si abbassa attraverso suffissi, espressioni del parlato e similitudini semplici.
L'indiretto libero è la vera rivoluzione stilistica: Verga elimina il verbo reggente dal discorso indiretto, facendo mescolare la voce del narratore con quella dei personaggi. Diventano indistinguibili - una tecnica che per prima volta in Italia permette di raccontare davvero "dal punto di vista dei personaggi".
Innovazione: Questa tecnica narrativa influenzerà tutta la letteratura italiana successiva, creando un nuovo modo di "entrare" nei pensieri dei personaggi.