La Scapigliatura rappresenta un importante movimento letterario e artistico sviluppatosi nell'Italia settentrionale tra il 1860 e il 1880. Il termine "Scapigliatura significato letterario" si riferisce a uno stile di vita bohémien e anticonformista, caratterizzato dal rifiuto delle convenzioni borghesi e dalla ricerca di nuove forme espressive.
Gli Scapigliati italiani più rappresentativi furono Emilio Praga, Iginio Ugo Tarchetti e Arrigo Boito, che attraverso le loro opere espressero un profondo disagio esistenziale e una forte opposizione ai valori tradizionali della società del tempo. La Scapigliatura e Decadentismo sono strettamente collegati, poiché il movimento anticipò molti temi che sarebbero stati poi sviluppati dai decadenti, come l'interesse per il macabro, il fantastico e l'irrazionale. Nel Scapigliatura periodo, gli autori si dedicarono principalmente alla poesia e alla prosa, producendo opere caratterizzate da un forte sperimentalismo formale e contenutistico.
Parallelamente, Giosuè Carducci emergeva come una delle figure più significative della letteratura italiana dell'Ottocento. Le "Rime nuove Carducci" rappresentano una delle sue raccolte poetiche più importanti, dove si fondono elementi classici e moderni. I Rime nuove Carducci temi principali includono l'amore per la tradizione classica, il patriottismo, la natura e i ricordi personali. La Rime nuove Carducci prima edizione fu pubblicata nel 1887 e raccolse componimenti scritti nell'arco di vent'anni, mostrando l'evoluzione stilistica dell'autore. L'opera si caratterizza per la varietà metrica e tematica, spaziando dalle rievocazioni storiche alle riflessioni intimiste, dalle descrizioni paesaggistiche ai componimenti d'amore.