Les Fleurs du Mal: l'opera simbolista per eccellenza
"I fiori del male" LesFleursduMal è l'opera più celebre di Charles Baudelaire e rappresenta un caposaldo del Simbolismo in letteratura. La raccolta, pubblicata nel 1857, suscitò immediatamente scandalo per i suoi temi provocatori e la sua sensualità spregiudicata.
Il titolo stesso dell'opera è un ossimoro che sintetizza la poetica baudelairiana: i fiori, tradizionalmente simbolo di bellezza e purezza, sono associati al male, al vizio e alla corruzione. Questa contrapposizione riflette l'impossibilità di raggiungere l'innocenza del passato e la necessità di cercare la bellezza anche nelle esperienze più oscure dell'esistenza umana.
Citazione: "La poesia nasce dalla sofferenza come il fiore nasce dalla terra putrida per tendere al cielo."
Baudelaire si propone di "estrarre la bellezza dal male", immergendosi nella miseria della condizione umana per poi aspirare al Sublime in un percorso catartico. Questa tensione si manifesta nella contrapposizione tra l'Ideale simboleggiatodalfiore e lo Spleen ilmale,ilvizio,ladegradazione.
Definizione: Spleen - termine inglese che in Baudelaire indica uno stato d'animo di profonda malinconia, noia e disgusto per la vita.
La raccolta si apre con il componimento "Al lettore" AuLecteur, in cui il poeta si presenta come depositario dei vizi più turpi e, provocatoriamente, attribuisce la stessa corruzione al lettore borghese che ipocritamente se ne ritiene immune.
Highlight: Il tema centrale de "I fiori del male" è la degradazione, legata alla realtà borghese che ha elevato il profitto a feticcio, privando l'artista del suo prestigio e svuotando la vita di significato.