Il Simbolismo e la crisi della modernità
Il Simbolismo si configura come una risposta alla crisi della modernità, caratterizzata dal dominio della ragione positivista e dall'affermarsi della società borghese industriale. I poeti simbolisti, tra cui Baudelaire, esprimono un profondo senso di disagio e alienazione nei confronti di questo nuovo mondo.
La poesia simbolista cerca di recuperare una dimensione spirituale e misteriosa dell'esistenza, in contrapposizione al materialismo e al razionalismo dominanti. Attraverso l'uso di simboli, analogie e corrispondenze, i poeti tentano di svelare i legami nascosti tra il mondo sensibile e quello spirituale.
Esempio: Nella poesia "Corrispondenze" di Baudelaire, la natura è descritta come un "tempio" in cui "pilastri viventi" lasciano talvolta sfuggire "confuse parole", suggerendo una realtà più profonda e misteriosa dietro le apparenze.
Il concetto di Spleen, centrale nella poetica baudelairiana, esprime il senso di noia, angoscia e vuoto esistenziale che caratterizza l'uomo moderno. Questo stato d'animo è contrapposto all'Ideale, l'aspirazione a una bellezza e a una perfezione irraggiungibili.
Vocabolario: Ideale - nella poetica simbolista, rappresenta l'aspirazione a una dimensione superiore di bellezza e perfezione, in contrasto con la realtà quotidiana.
I poeti maledetti, di cui Baudelaire è considerato il capostipite, incarnano questa tensione tra disgusto per la realtà e ricerca di una trascendenza attraverso l'arte. Il loro atteggiamento scandaloso e autodistruttivo è una forma di protesta contro i valori borghesi e una ricerca disperata di autenticità.
Highlight: Il Simbolismo rappresenta una fase iniziale del Decadentismo, movimento più ampio che si svilupperà in tutta Europa come reazione alla crisi dei valori tradizionali e al positivismo.