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Giovanni Verga: Analisi Completa per la Maturità

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Kirstin Romeo

05/12/2025

Italiano

GIOVANNI VERGA: VITA, PENSIERO, OPERE

9317

5 dic 2025

7 pagine

Giovanni Verga: Analisi Completa per la Maturità

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Kirstin Romeo

@kirstinromeo_kaas

Giovanni Verga è il maestro del verismo italiano, il... Mostra di più

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GIOVANNI VERGA
LA VITA
Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. Compì i suoi
primi studi in

La vita e il pensiero di Giovanni Verga

Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 da ricchi proprietari terrieri. Dopo aver abbandonato gli studi di legge, si dedica completamente alla letteratura. Il suo percorso è fatto di viaggi che cambiano la sua visione: prima Firenze per conoscere i salotti romantici, poi Milano dove entra in contatto con la Scapigliatura.

La svolta arriva nel 1878 con "Rosso Malpelo", quando Verga abbraccia definitivamente il verismo. Da questo momento, l'autore torna in Sicilia e si chiude in un isolamento quasi totale fino alla morte nel 1922.

Il pensiero di Verga è dominato da un pessimismo radicale. Per lui, la società umana è governata dalla legge del determinismo: il più forte schiaccia sempre il più debole, proprio come insegna il darwinismo. Gli uomini sono mossi solo dall'interesse economico e dal desiderio di supremazia.

💡 La teoria dell'ostrica: quando l'ostrica si stacca dal suo scoglio protettivo, viene divorata da pesci più grandi. Così l'uomo che cerca di migliorare la sua condizione finisce per peggiorarla.

Secondo Verga, tutti sono "vinti" - operai, borghesi, nobili - perché questa legge universale è immodificabile. Non esiste possibilità di riscatto, quindi il narratore può solo riprodurre la realtà senza giudicare (poetica dell'impersonalità).

GIOVANNI VERGA
LA VITA
Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. Compì i suoi
primi studi in

La poetica e la tecnica narrativa

La poetica dell'impersonalità è la grande innovazione di Verga. Lo scrittore deve "eclissarsi" completamente: niente riflessioni personali, niente spiegazioni, l'opera deve sembrare "essersi fatta da sé".

I personaggi si rivelano solo attraverso le loro parole e azioni. Non ci sono descrizioni dettagliate o antefatti spiegati. Per rimanere fedele al vero, Verga adotta il punto di vista dei suoi personaggi, usando il loro stesso modo di pensare e parlare.

Il linguaggio si adatta completamente ai protagonisti: sintassi elementare, discorso indiretto libero, proverbi, imprecazioni, termini dialettali. Per questo Verga venne accusato di non saper scrivere!

Prima della conversione al verismo, Verga scrive romanzi molto diversi. A Catania produce opere patriottiche come "I carbonari della montagna". A Firenze si dedica a romanzi d'intrattenimento come "Storia di una Capinera". A Milano, influenzato dalla Scapigliatura, critica la borghesia corrotta in "Eva", "Eros" e "Tigre reale".

💡 "Nedda" (1874): l'opera spartiacque che segna l'inizio della transizione verso il verismo, anche se mantiene ancora elementi romantici.

Il 1878 rappresenta la conversione completa con "Rosso Malpelo", primo capolavoro interamente verista.

GIOVANNI VERGA
LA VITA
Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. Compì i suoi
primi studi in

Vita dei campi e Rosso Malpelo

"Vita dei campi" è la raccolta che consolida la svolta verista di Verga. Otto novelle raccontano la durezza della vita contadina in una Sicilia arretrata, tra miseria e sfruttamento. Nonostante permangano elementi romantici (amori passionali, "donne fatali" come la Lupa), la rappresentazione è ormai realistica e pessimistica.

Tra le novelle più importanti c'è "Fantasticheria", dove compare l'ideale dell'ostrica e l'opposizione campagna/città. "L'amante di Gramigna" racconta l'amore impossibile tra una donna e un brigante, accompagnata dalla famosa lettera a Salvatore Farina che spiega l'adesione al verismo.

"Rosso Malpelo" è il capolavoro della raccolta e la prima novella completamente verista. Il protagonista è un ragazzo dai capelli rossi che, per un pregiudizio popolare, viene considerato "malizioso e cattivo". Lavora nella cava della rena rossa per mantenere la famiglia dopo la morte del padre.

Malpelo cresce in un clima di totale disprezzo. L'unico suo amico è Ranocchio, un ragazzo gracile che educa malmenandolo - l'unica forma d'affetto che conosce. Quando Ranocchio si ammala, Malpelo lo aiuta spendendo i suoi soldi per le medicine, dimostrando la sua vera natura generosa.

💡 Il narratore popolare: non è la voce di Verga, ma rappresenta il coro del paese con tutti i suoi pregiudizi, creando un effetto di straniamento.

La novella denuncia la schiavitù e lo sfruttamento minorile nelle classi disagiate della Sicilia ottocentesca, problemi che Verga conosceva dalle inchieste del Regno d'Italia.

GIOVANNI VERGA
LA VITA
Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. Compì i suoi
primi studi in

La Lupa e il Ciclo dei Vinti

"La Lupa" racconta di gnà Pina, soprannominata così perché "non era sazia mai di nulla". Questa donna magra e pallida, con occhi neri da "satanasso", si innamora di Nanni, un giovane che vuole sposare sua figlia Maricchia per la dote.

La Lupa costringe la figlia al matrimonio per vivere vicino all'uomo desiderato. Seduce Nanni nelle ore pomeridiane, finché non vengono denunciati. La vicenda ha un esito tragico: Nanni, disperato per questa passione che lo consuma, alza la scure per uccidere la Lupa. La novella si interrompe in questo momento drammatico.

Verga usa lo straniamento tramite regressione: il narratore presenta la donna attraverso gli occhi pregiudizievoli del villaggio, mentre il lettore capisce la vera natura della situazione.

Il Ciclo dei Vinti doveva essere una serie di cinque romanzi per analizzare tutte le classi sociali, ma rimane incompiuto al terzo. L'obiettivo era mostrare come la "fiumana del progresso" travolga tutti, dai più umili ai più ricchi.

💡 Perché iniziare dalle "basse sfere"?: Nelle classi più povere la lotta è solo per i bisogni materiali, quindi si può analizzare con maggiore precisione scientifica.

Nella Prefazione ai Malavoglia, Verga dichiara che tutti sono vinti nella lotta per l'esistenza, "ciascuno ha avuto la sua parte". Nemmeno il lettore può giudicare, può solo osservare oggettivamente.

GIOVANNI VERGA
LA VITA
Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. Compì i suoi
primi studi in

I Malavoglia

"I Malavoglia" è il primo romanzo del Ciclo dei Vinti e racconta la storia dei Toscano, famiglia di pescatori di Aci Trezza. Il soprannome "Malavoglia" è ironico: sono invece grandi lavoratori che possiedono "la casa del nespolo" e la barca "la Provvidenza".

La crisi inizia quando il giovane 'Ntoni parte per il servizio militare obbligatorio. Padron 'Ntoni, per far fronte alle difficoltà, compra a credito un carico di lupini da rivendere. Ma la barca naufraga, Bastianazzo muore e inizia una serie di sventure: Luca muore nella battaglia di Lissa, la madre per il colera, la famiglia perde la casa.

Al ritorno, 'Ntoni non si adatta più alla vita del paese. Si dà al contrabbando, uccide una guardia doganale, finisce in prigione. La sorella Lia, disonorata, fugge e diventa prostituta. Solo Alessi riesce a riscattare la casa del nespolo, ma quando 'Ntoni torna, capisce di non poter più restare e se ne va per sempre.

Il romanzo è una fotografia dell'Italia post-unitaria: la leva obbligatoria sottrae braccia al lavoro, le tasse pesano sui cittadini, il Sud soffre per l'usura e il contrabbando. Verga si ispira alla "Questione meridionale" di Sonnino.

💡 Struttura bipolare: da una parte i Malavoglia fedeli ai valori puri, dall'altra la comunità pettegola mossa solo dall'interesse.

La costruzione circolare del romanzo si apre e chiude con la partenza di 'Ntoni, ma la famiglia non si ricompone mai completamente. È un romanzo corale senza vero protagonista, dove il linguaggio popolare domina con proverbi e modi di dire.

GIOVANNI VERGA
LA VITA
Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840, da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. Compì i suoi
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Le Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo

"Le Novelle rusticane" allarga lo sguardo a diverse classi sociali, dalla campagna alla città. Tutti i personaggi sono accomunati dal vivere in una società di violenza e sopraffazione. Il pessimismo si estende all'intera collettività.

"La roba" è la novella più significativa della raccolta. Mazzarò, da povero bracciante, diventa ricco proprietario sottraendo i beni al suo ex padrone. La sua avarizia è totale: vive in povertà per non sprecare, allontana tutti per paura che gli rubino. Quando capisce di non poter portare la "roba" nell'aldilà, impazzisce e vaga per i campi gridando "Roba mia, vientene con me!"

"Mastro-don Gesualdo" è il secondo romanzo del Ciclo dei Vinti. Gesualdo Motta, da semplice muratore, accumula fortuna sposando Bianca Trao, nobile decaduta. Il suo nome stesso rivela la contraddizione: "mastro" indica le origini umili, "don" l'aspirazione aristocratica.

L'aristocrazia lo disprezza, la figlia Isabella si vergogna di lui. Quando la ragazza scappa con il cugino, Gesualdo la dà in moglie al duca di Leyra. Le spese del genero portano alla confisca dei beni familiari.

💡 Struttura a parabola: dalla condizione umile di muratore, Gesualdo sale all'apice sociale per poi precipitare nella decadenza e morte.

Gesualdo si ammala di cancro "per tutti i bocconi amari che ha dovuto mandare giù" e muore solo, abbandonato da tutti. La fiumana del progresso ha distrutto anche lui: nel tentativo di migliorare la sua condizione, l'ha solo peggiorata.

La narrazione polifonica riflette l'elevazione sociale rispetto ai Malavoglia, con un linguaggio più raffinato che si adatta alle diverse classi rappresentate.

GIOVANNI VERGA
LA VITA
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Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

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Il nostro assistente AI è costruito specificamente per le esigenze degli studenti. Sulla base dei milioni di contenuti presenti sulla piattaforma, possiamo fornire agli studenti risposte davvero significative e pertinenti. Ma non si tratta solo di risposte, l'assistente è in grado di guidare gli studenti attraverso le loro sfide quotidiane di studio, con piani di studio personalizzati, quiz o contenuti nella chat e una personalizzazione al 100% basata sulle competenze e sugli sviluppi degli studenti.

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L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

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moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

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L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

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Stefano S

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Samantha Klich

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Anna

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Sudenaz Ocak

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Greenlight Bonnie

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Aurora

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in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

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Kirstin Romeo

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Giovanni Verga è il maestro del verismo italiano, il movimento che ha rivoluzionato la letteratura dell'800. Nato in Sicilia da una famiglia benestante, Verga ha saputo raccontare come nessun altro la durezza della vita dei più umili, creando capolavori... Mostra di più

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Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 da ricchi proprietari terrieri. Dopo aver abbandonato gli studi di legge, si dedica completamente alla letteratura. Il suo percorso è fatto di viaggi che cambiano la sua visione: prima Firenze per conoscere i salotti romantici, poi Milano dove entra in contatto con la Scapigliatura.

La svolta arriva nel 1878 con "Rosso Malpelo", quando Verga abbraccia definitivamente il verismo. Da questo momento, l'autore torna in Sicilia e si chiude in un isolamento quasi totale fino alla morte nel 1922.

Il pensiero di Verga è dominato da un pessimismo radicale. Per lui, la società umana è governata dalla legge del determinismo: il più forte schiaccia sempre il più debole, proprio come insegna il darwinismo. Gli uomini sono mossi solo dall'interesse economico e dal desiderio di supremazia.

💡 La teoria dell'ostrica: quando l'ostrica si stacca dal suo scoglio protettivo, viene divorata da pesci più grandi. Così l'uomo che cerca di migliorare la sua condizione finisce per peggiorarla.

Secondo Verga, tutti sono "vinti" - operai, borghesi, nobili - perché questa legge universale è immodificabile. Non esiste possibilità di riscatto, quindi il narratore può solo riprodurre la realtà senza giudicare (poetica dell'impersonalità).

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La poetica e la tecnica narrativa

La poetica dell'impersonalità è la grande innovazione di Verga. Lo scrittore deve "eclissarsi" completamente: niente riflessioni personali, niente spiegazioni, l'opera deve sembrare "essersi fatta da sé".

I personaggi si rivelano solo attraverso le loro parole e azioni. Non ci sono descrizioni dettagliate o antefatti spiegati. Per rimanere fedele al vero, Verga adotta il punto di vista dei suoi personaggi, usando il loro stesso modo di pensare e parlare.

Il linguaggio si adatta completamente ai protagonisti: sintassi elementare, discorso indiretto libero, proverbi, imprecazioni, termini dialettali. Per questo Verga venne accusato di non saper scrivere!

Prima della conversione al verismo, Verga scrive romanzi molto diversi. A Catania produce opere patriottiche come "I carbonari della montagna". A Firenze si dedica a romanzi d'intrattenimento come "Storia di una Capinera". A Milano, influenzato dalla Scapigliatura, critica la borghesia corrotta in "Eva", "Eros" e "Tigre reale".

💡 "Nedda" (1874): l'opera spartiacque che segna l'inizio della transizione verso il verismo, anche se mantiene ancora elementi romantici.

Il 1878 rappresenta la conversione completa con "Rosso Malpelo", primo capolavoro interamente verista.

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Vita dei campi e Rosso Malpelo

"Vita dei campi" è la raccolta che consolida la svolta verista di Verga. Otto novelle raccontano la durezza della vita contadina in una Sicilia arretrata, tra miseria e sfruttamento. Nonostante permangano elementi romantici (amori passionali, "donne fatali" come la Lupa), la rappresentazione è ormai realistica e pessimistica.

Tra le novelle più importanti c'è "Fantasticheria", dove compare l'ideale dell'ostrica e l'opposizione campagna/città. "L'amante di Gramigna" racconta l'amore impossibile tra una donna e un brigante, accompagnata dalla famosa lettera a Salvatore Farina che spiega l'adesione al verismo.

"Rosso Malpelo" è il capolavoro della raccolta e la prima novella completamente verista. Il protagonista è un ragazzo dai capelli rossi che, per un pregiudizio popolare, viene considerato "malizioso e cattivo". Lavora nella cava della rena rossa per mantenere la famiglia dopo la morte del padre.

Malpelo cresce in un clima di totale disprezzo. L'unico suo amico è Ranocchio, un ragazzo gracile che educa malmenandolo - l'unica forma d'affetto che conosce. Quando Ranocchio si ammala, Malpelo lo aiuta spendendo i suoi soldi per le medicine, dimostrando la sua vera natura generosa.

💡 Il narratore popolare: non è la voce di Verga, ma rappresenta il coro del paese con tutti i suoi pregiudizi, creando un effetto di straniamento.

La novella denuncia la schiavitù e lo sfruttamento minorile nelle classi disagiate della Sicilia ottocentesca, problemi che Verga conosceva dalle inchieste del Regno d'Italia.

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"La Lupa" racconta di gnà Pina, soprannominata così perché "non era sazia mai di nulla". Questa donna magra e pallida, con occhi neri da "satanasso", si innamora di Nanni, un giovane che vuole sposare sua figlia Maricchia per la dote.

La Lupa costringe la figlia al matrimonio per vivere vicino all'uomo desiderato. Seduce Nanni nelle ore pomeridiane, finché non vengono denunciati. La vicenda ha un esito tragico: Nanni, disperato per questa passione che lo consuma, alza la scure per uccidere la Lupa. La novella si interrompe in questo momento drammatico.

Verga usa lo straniamento tramite regressione: il narratore presenta la donna attraverso gli occhi pregiudizievoli del villaggio, mentre il lettore capisce la vera natura della situazione.

Il Ciclo dei Vinti doveva essere una serie di cinque romanzi per analizzare tutte le classi sociali, ma rimane incompiuto al terzo. L'obiettivo era mostrare come la "fiumana del progresso" travolga tutti, dai più umili ai più ricchi.

💡 Perché iniziare dalle "basse sfere"?: Nelle classi più povere la lotta è solo per i bisogni materiali, quindi si può analizzare con maggiore precisione scientifica.

Nella Prefazione ai Malavoglia, Verga dichiara che tutti sono vinti nella lotta per l'esistenza, "ciascuno ha avuto la sua parte". Nemmeno il lettore può giudicare, può solo osservare oggettivamente.

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I Malavoglia

"I Malavoglia" è il primo romanzo del Ciclo dei Vinti e racconta la storia dei Toscano, famiglia di pescatori di Aci Trezza. Il soprannome "Malavoglia" è ironico: sono invece grandi lavoratori che possiedono "la casa del nespolo" e la barca "la Provvidenza".

La crisi inizia quando il giovane 'Ntoni parte per il servizio militare obbligatorio. Padron 'Ntoni, per far fronte alle difficoltà, compra a credito un carico di lupini da rivendere. Ma la barca naufraga, Bastianazzo muore e inizia una serie di sventure: Luca muore nella battaglia di Lissa, la madre per il colera, la famiglia perde la casa.

Al ritorno, 'Ntoni non si adatta più alla vita del paese. Si dà al contrabbando, uccide una guardia doganale, finisce in prigione. La sorella Lia, disonorata, fugge e diventa prostituta. Solo Alessi riesce a riscattare la casa del nespolo, ma quando 'Ntoni torna, capisce di non poter più restare e se ne va per sempre.

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Le Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo

"Le Novelle rusticane" allarga lo sguardo a diverse classi sociali, dalla campagna alla città. Tutti i personaggi sono accomunati dal vivere in una società di violenza e sopraffazione. Il pessimismo si estende all'intera collettività.

"La roba" è la novella più significativa della raccolta. Mazzarò, da povero bracciante, diventa ricco proprietario sottraendo i beni al suo ex padrone. La sua avarizia è totale: vive in povertà per non sprecare, allontana tutti per paura che gli rubino. Quando capisce di non poter portare la "roba" nell'aldilà, impazzisce e vaga per i campi gridando "Roba mia, vientene con me!"

"Mastro-don Gesualdo" è il secondo romanzo del Ciclo dei Vinti. Gesualdo Motta, da semplice muratore, accumula fortuna sposando Bianca Trao, nobile decaduta. Il suo nome stesso rivela la contraddizione: "mastro" indica le origini umili, "don" l'aspirazione aristocratica.

L'aristocrazia lo disprezza, la figlia Isabella si vergogna di lui. Quando la ragazza scappa con il cugino, Gesualdo la dà in moglie al duca di Leyra. Le spese del genero portano alla confisca dei beni familiari.

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Gesualdo si ammala di cancro "per tutti i bocconi amari che ha dovuto mandare giù" e muore solo, abbandonato da tutti. La fiumana del progresso ha distrutto anche lui: nel tentativo di migliorare la sua condizione, l'ha solo peggiorata.

La narrazione polifonica riflette l'elevazione sociale rispetto ai Malavoglia, con un linguaggio più raffinato che si adatta alle diverse classi rappresentate.

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Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS