Rosso Malpelo: un capolavoro del Verismo
"Rosso Malpelo" è una delle novelle più celebri di Giovanni Verga, pubblicata per la prima volta nel 1878 e successivamente inclusa nella raccolta "Vita dei campi" del 1880. Questa novella rappresenta un capolavoro della produzione verghiana e un esempio emblematico del Verismo italiano.
Highlight: "Rosso Malpelo" è la prima novella in ordine di composizione tra quelle incluse in "Vita dei campi".
La novella affronta il tema del lavoro minorile, una questione sociale molto dibattuta nell'Italia post-unitaria. Verga si ispira all'inchiesta "La Sicilia nel 1876" di Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino, che aveva portato all'attenzione dell'opinione pubblica le condizioni di vita e di lavoro in Sicilia.
Esempio: Il Parlamento italiano aveva tentato di regolamentare il lavoro minorile con una legge nel 1879, poco dopo la pubblicazione di "Rosso Malpelo".
Attraverso questa novella, Verga coniuga la sperimentazione letteraria del metodo verista con una proposta di azione politico-sociale. L'autore, pur mantenendo posizioni conservatrici, offre una denuncia delle condizioni di vita degli umili e dei problemi sociali irrisolti dell'Italia post-unitaria.
Vocabulary: Il Verismo di Verga si caratterizza per la rappresentazione oggettiva e cruda della realtà sociale, senza interventi diretti dell'autore.
La novella "Rosso Malpelo" rappresenta un momento cruciale nella carriera di Verga, segnando la sua piena adesione al Verismo e anticipando i temi e lo stile che caratterizzeranno le sue opere successive, come "I Malavoglia" e "Mastro-don Gesualdo".