La vita di Leopardi: da Recanati al mondo
Giacomo Leopardi nasce nel 1798 in una famiglia nobile ma con problemi economici. Il padre Monaldo è colto ma incapace di gestire i soldi, mentre la madre Adelaide è fredda e autoritaria - un ambiente che segnerà profondamente il giovane poeta.
I famosi "sette anni di studio matto e disperatissimo" nella biblioteca paterna gli permettono di imparare latino, greco ed ebraico da autodidatta. A 17 anni scopre i grandi poeti come Omero e Dante, poi si avvicina alla cultura romantica leggendo Goethe e Foscolo.
Nel 1817 conosce Pietro Giordani, che diventa il padre spirituale che non ha mai avuto. Due anni dopo tenta di fuggire da Recanati ma viene scoperto: questa crisi lo porta al pessimismo e segna il passaggio "dal bello al vero", dalla poesia di immaginazione a quella di sentimento.
💡 Ricorda: Il 1819 è l'anno della svolta esistenziale di Leopardi - nasce qui il suo famoso pessimismo e compone "L'infinito".
Negli anni seguenti viaggia tra Roma, Milano, Firenze, Pisa e infine Napoli, alternando momenti creativi (come i Grandi Idilli a Pisa) a periodi di profonda depressione. Muore a Napoli nel 1837, a soli 39 anni.