Apri l'app

Materie

Italiano

4 dic 2025

894

7 pagine

GIACOMO LEOPARDI: Vita, Poeti e Opere Essenziali

A

Alessia Paccagnella @alessiapaccagnella_sqve

Giacomo Leopardi è una delle figure più importanti della letteratura italiana dell'Ottocento. Poeta e filosofo nato a Recanati... Mostra di più

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

La vita e la formazione

Giacomo Leopardi nasce nel 1798 a Recanati, nelle Marche, in una famiglia aristocratica. La sua infanzia è segnata da un ambiente familiare rigido e freddo, con un padre colto ma mal amministratore e una madre molto religiosa e severa. Questo isolamento lo spinge a rifugiarsi nei libri della biblioteca paterna.

Durante gli anni che lui stesso definisce di "studio matto e disperatissimo", Leopardi impara da autodidatta diverse lingue, tra cui greco ed ebraico, acquisendo una cultura vastissima. Questo studio intenso, però, compromette gravemente la sua salute la vista si indebolisce e sviluppa una grave scoliosi.

A 19 anni avvia un'importante amicizia epistolare con Pietro Giordani, intellettuale liberale che lo aiuta ad ampliare i suoi orizzonti culturali e a maturare un distacco dalle idee conservatrici del padre. Nel 1819 tenta una fuga da Recanati, ma viene scoperto, rendendo ancora più oppressivo il controllo paterno.

Curiosità Leopardi descrive sua madre nello Zibaldone come una donna che "invidiava i genitori che perdevano i figli" perché questi erano "volati in paradiso" e i genitori si erano liberati dal mantenerli!

Gli anni seguenti sono caratterizzati da frequenti spostamenti Roma (1822), Milano (1825), Firenze (1830) e infine Napoli (1833), dove si trasferisce con l'amico Antonio Ranieri. Questi viaggi sono intervallati da ritorni a Recanati, che Leopardi detesta ma dove compone alcune delle sue opere più importanti. Muore a Napoli nel 1837.

La teoria del piacere

Il pensiero filosofico di Leopardi ruota attorno al concetto di infelicità come condizione universale dell'essere umano. Questo pensiero si sviluppa sistematicamente a partire dal 1818 e trova la sua testimonianza più completa nello Zibaldone, raccolta di appunti e riflessioni scritti tra il 1817 e il 1832.

Secondo Leopardi, ogni essere vivente è spinto naturalmente da un desiderio infinito di piacere che non può mai essere soddisfatto dalla realtà, che offre solo piaceri limitati e temporanei. Questo contrasto tra l'infinità del desiderio e la finitezza del mondo reale è all'origine dell'infelicità umana.

Il suo pensiero evolve dal pessimismo storico (la storia come decadenza dalla felicità naturale primitiva) al pessimismo cosmico (la natura stessa come causa dell'infelicità). Negli antichi, l'immaginazione generava illusioni che permettevano una forma di felicità, mentre nell'uomo moderno la ragione ha rivelato l'inconsistenza di queste illusioni.

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

La poetica dell'indefinito

Per Leopardi, la poesia deve evocare sensazioni vaghe e indeterminate, capaci di stimolare l'immaginazione. Il linguaggio poetico deve quindi alludere, suggerire, evocare l'indefinito, qualità che permette di superare i limiti dello spazio e del tempo concreti.

Il ricordo assume un ruolo centrale nella sua poetica non riproduce gli oggetti nella loro concretezza immediata, ma li filtra attraverso le emozioni passate, rendendoli vaghi e indefiniti. Tutto ciò che appare indeterminato provoca piacere e stimola l'immaginazione, rispondendo così al desiderio infinito dell'uomo.

Da ricordare Per Leopardi, il piacere più intenso viene da ciò che non possiamo definire completamente, da ciò che si intravede ma resta in parte nascosto alla nostra comprensione.

Lo Zibaldone

Lo Zibaldone di pensieri è un'opera fondamentale per comprendere il pensiero leopardiano. Consiste in oltre 4500 pagine di appunti, riflessioni e osservazioni scritte tra il 1817 e il 1832, pubblicate postume solo alla fine dell'Ottocento.

La scrittura dello Zibaldone si sviluppa in tre fasi principali

  • 1817-1823 riflessioni sul "pessimismo storico", dove la storia umana è vista come decadenza dalla semplicità dello stato di natura
  • 1820-1821 elaborazione della "teoria del piacere", che analizza il desiderio infinito dell'uomo
  • 1826-1829 ripensamento radicale delle sue idee sulla natura e sulle cause dell'infelicità umana

Uno dei temi centrali dello Zibaldone è il contrasto tra il desiderio infinito di piacere e i limiti della realtà. Secondo Leopardi, l'infelicità umana deriva proprio da questo contrasto, ma l'immaginazione ci consente di concepire mentalmente quel piacere infinito che la realtà ci nega. Le uniche forme di felicità possibili per l'uomo derivano dalle illusioni e dalle speranze generate dall'immaginazione.

La poesia, soprattutto quando crea sensazioni indeterminate, rappresenta una fonte privilegiata di queste illusioni. Leopardi distingue la poesia degli antichi, ricca di immagini indefinite, da quella dei moderni, che può comunque raggiungere effetti simili attraverso una poetica del "vago" e dell'"indeterminato".

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

La poetica dell'indefinito nella pratica

Leopardi illustra la sua teoria del piacere con esempi concreti, come l'aspirazione di possedere un cavallo, tipica di un giovane dell'Ottocento. Questo desiderio semplice gli serve per dimostrare come anche nei piaceri quotidiani si manifesti l'infinità del desiderio umano.

Particolarmente interessante è l'uso che Leopardi fa delle sensazioni visive e uditive indefinite. Nel suo pensiero, gli effetti poetici più potenti sono generati da fenomeni che rinviano a una fonte luminosa o sonora non direttamente percepibile. La suggestione nasce proprio da ciò che non si vede o non si sente chiaramente, da ciò che resta indeterminato e affidato all'immaginazione.

Attenzione! Questa tecnica poetica è fondamentale per comprendere poesie come "L'infinito", dove la siepe che "nasconde" l'orizzonte permette alla mente di immaginare spazi senza limiti.

I Canti

I Canti rappresentano la raccolta più importante dell'opera in versi di Leopardi. L'edizione definitiva, pubblicata postuma nel 1845, comprende 41 liriche organizzate in diverse sezioni

  • Le nove canzoni d'apertura (1818-1822)
  • Gli idilli (1819-1821), di contenuto autobiografico, come "L'infinito" e "La sera del dì di festa"
  • I canti pisano-recanatesi o "grandi idilli" (1828-1830), come "A Silvia" e "Il sabato del villaggio"
  • I componimenti del ciclo di Aspasia
  • Due canzoni sepolcrali
  • La Ginestra, che conclude la raccolta

Gli idilli rappresentano un momento fondamentale della poesia leopardiana. Partono spesso da una descrizione paesaggistica per poi espandersi in riflessioni più ampie e filosofiche. Si distinguono in

  • Piccoli idilli (1819-1821) brevi componimenti di argomento personale
  • Grandi idilli (1828-1830) in cui il poeta confronta il suo dolore con quello universale

"L'infinito", composto nel 1819, è il primo degli idilli. Il poeta, seduto sul Colle del Monte Tabor a Recanati, guarda il paesaggio limitato da una siepe. Questo limite visivo, anziché frustrarlo, stimola la sua immaginazione a creare spazi infiniti. La poesia sviluppa due tipi di infinito uno spaziale (gli spazi immaginati oltre la siepe) e uno temporale (l'eternità evocata dal suono del vento).

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

I piccoli idilli

"La sera del dì di festa" (1820) è strutturata attorno a immagini visive e uditive che generano riflessioni e stati d'animo. La poesia presenta un'analogia tra la natura e una donna entrambe appaiono serene e affascinanti, ma indifferenti al dolore del poeta. I temi principali sono l'infelicità del poeta in contrasto con la serenità del paesaggio notturno e l'implacabile passare del tempo.

"Alla luna" si collega a "L'infinito" attraverso l'immagine del colle come luogo di ricordo e ritorno. Nella prima parte vv.110vv. 1-10, il poeta guarda la luna con angoscia, riflettendo su come il suo stato d'animo sia rimasto immutato a distanza di un anno. Nella seconda parte vv.1016vv. 10-16, afferma che il ricordo di un passato triste può essere di conforto.

I grandi idilli

I grandi idilli ocantipisanorecanatesio canti pisano-recanatesi sono composti tra il 1828 e il 1830, dopo un periodo dedicato principalmente alla filosofia e alla prosa. Riprendono i temi approfonditi nelle riflessioni degli ultimi anni la caduta delle illusioni, l'inesistenza del piacere, l'inimicizia della natura e l'infelicità universale.

"A Silvia" (1828) è una delle poesie più note di Leopardi. Il tema centrale è la caduta delle illusioni giovanili, vista attraverso due vicende parallele quella di Silvia, una giovane morta prematuramente, e quella del poeta. Entrambi hanno subito lo stesso "inganno" dalla natura, che nella giovinezza li ha colmati di speranze destinate a infrangersi.

Chi era Silvia? Gli studiosi hanno identificato Silvia con Teresa Fattorini, figlia del cocchiere di casa Leopardi, morta di tisi nel 1818. Ma potrebbe anche essere una proiezione simbolica dell'ingenuità e delle speranze della giovinezza.

Il ricordo svolge un ruolo fondamentale nella poesia, sottolineato da due verbi chiave "rimembri" (v. 1), che rievoca gli anni giovanili, e "sovvienmi" (v. 32), che introduce il contrasto tra le speranze giovanili e il disinganno dell'età adulta. La poesia è ricca di parole che creano immagini indeterminate ("ridenti", "fuggitivi", "vago") e di vocaboli suggestivi per la loro lontananza dal linguaggio comune ("rimembri", "verone", "ostello").

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Altri grandi idilli

"Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" (1829-1830) è ambientato in un luogo lontano e indefinito. Il protagonista è un anonimo pastore, portavoce degli stati d'animo di tedio provati da ogni uomo di fronte alla vanità dell'esistenza. Il pastore, figura simbolica dell'uomo primitivo in costante contatto con la natura, è consapevole dell'infelicità universale degli esseri umani.

La luna appare come figura duplice bella e vicina, invita al colloquio e alla confessione, ma è anche fredda e remota spettatrice, insensibile alle miserie umane. Un tema centrale è la noia (tedio), intesa non in senso statico ma dinamico colpisce gli animi più elevati, che comprendono come tutta la realtà sia piccola rispetto al desiderio di infinito presente nell'animo umano.

"Il sabato del villaggio" (1829) si basa sul concetto che il piacere ha un'essenza solo negativa, consistendo nell'aspettativa del futuro. Solo il momento dell'attesa (il sabato, l'adolescenza) è bello, quando la festa (domenica, maturità) arriva, subentra la delusione.

Riflessione Nel "Sabato del villaggio", Leopardi suggerisce di godersi la giovinezza perché, come il sabato è preferibile alla domenica, così l'attesa della felicità è più dolce della felicità stessa.

L'ultimo canto

"La Ginestra" (1836), composta a Napoli sulle pendici del Vesuvio, è posta come ultimo canto per sintetizzare il pensiero di Leopardi. È il testo più lungo della raccolta, diviso in strofe tematiche

  • Nella prima, Leopardi descrive il paesaggio vesuviano, sede un tempo di città prospere cancellate dall'eruzione, come simbolo del destino tragico dell'umanità. Critica le "magnifiche sorti e progressive", ironizzando sui falsi idoli del progresso.

  • Nella terza strofa, contrappone la stupidità di chi si rifiuta di constatare la miseria umana alla grandezza di chi la affronta, attribuendone la responsabilità alla natura. Qui compare la "social catena", riferimento alla necessaria solidarietà tra gli uomini.

  • Nell'ultima strofa, si rivolge alla ginestra, fiore che cresce sul Vesuvio, simbolo di umiltà, coraggio e resistenza di fronte alle crudeltà della natura.

Il tema principale è il paesaggio vesuviano come specchio della condizione umana e del rapporto tra uomo e natura. Questo paesaggio, desertico e minaccioso, incarna perfettamente l'idea di pessimismo cosmico. Leopardi suggerisce che solo con la solidarietà tra gli uomini si può affrontare la natura ostile.

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Le Operette morali

Le Operette morali sono una raccolta di prose composte tra il 1824 e il 1832, periodo in cui Leopardi abbandona temporaneamente la poesia. Sono 24 testi, per lo più in forma di dialogo, che mettono in scena le idee filosofiche dell'autore attraverso personaggi mitologici, storici o fantastici.

Il tema dominante è la polemica contro le concezioni ottimistiche e antropocentriche. A differenza dei Canti, il linguaggio non è colloquiale ma articolato e letterario, spesso con toni ironici.

"Dialogo di un folletto e di uno gnomo" (1824) immagina cosa direbbero questi esseri immortali della mitologia popolare se l'umanità si estinguesse. Il testo è un attacco a due posizioni filosofiche l'antropocentrismo (l'idea che l'uomo sia al centro dell'universo) e il finalismo (l'idea che la natura abbia uno scopo).

I due personaggi si incontrano in un mondo deserto dopo la scomparsa della specie umana, distrutta dalle guerre. Discutono ironicamente sulle sciocche presunzioni degli uomini che credevano che il mondo fosse stato creato per loro.

Nota per lo studio Le Operette morali rappresentano la fase più radicale del pensiero leopardiano, dove la critica alle illusioni umane diventa una demistificazione sistematica delle pretese dell'uomo di essere al centro della creazione.

"Dialogo della Natura e di un Islandese" (1824) esprime il pessimismo cosmico di Leopardi. Il protagonista è un islandese, abitante di un paese inospitale, che rappresenta l'intera umanità. Insoddisfatto del suo paese, gira il mondo alla ricerca di un luogo adatto a lui.

In Africa incontra la Natura in forma di donna gigantesca e le confessa di non aver mai trovato un posto adatto. Le pone domande esistenziali, paragonandola a una persona che invita qualcuno a casa sua e poi lo tratta male. Il dialogo si conclude con la morte dell'islandese, divorato da leoni o sepolto dalla sabbia.

Il testo illustra come l'infelicità dell'uomo non dipenda da fattori storici ma biologici (malattia, morte). La Natura non è più vista come benefica ispiratrice di illusioni ma come un ciclo di distruzione indifferente alle aspirazioni degli esseri viventi.

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Altri dialoghi delle Operette morali

"Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere" (1832) è un breve dialogo sul tema della felicità. Un passante filosofo incontra un venditore di almanacchi (calendari) e lo coinvolge in una riflessione sul senso della vita, chiedendogli se vorrebbe rivivere gli anni passati.

Il venditore risponde negativamente, perché il futuro, pur incerto, è pieno di speranza, mentre il passato è stato pieno di preoccupazioni. Dopo la conversazione, il passante acquista un almanacco e il venditore prosegue la sua vita come prima. Il dialogo dimostra come ci illudiamo che accadrà qualcosa di bello, anche senza motivo per sperarlo, tanto che preferiamo vivere un anno sconosciuto piuttosto che riviverne uno identico tra quelli passati.

La struttura ricorda i dialoghi socratici di Platone, con un interlocutore principale che guida la conversazione mentre l'altro serve a movimentare il discorso.

Spunto di riflessione Il "Dialogo di un venditore di almanacchi" mostra come la felicità umana non risieda tanto nelle esperienze reali quanto nell'attesa e nella speranza. Leopardi suggerisce che, conoscendo già il futuro, perderemmo l'unica fonte di gioia l'illusione che domani sarà migliore di oggi.

La visione filosofica di Leopardi

Attraverso i Canti e le Operette morali, Leopardi sviluppa una visione filosofica coerente che possiamo riassumere in alcuni punti fondamentali

  1. L'infelicità è condizione universale dell'esistenza umana, causata dal contrasto tra il desiderio infinito di piacere e la finitezza della realtà.

  2. La natura, inizialmente vista come madre benigna che nasconde la verità attraverso le illusioni, diventa poi una forza indifferente o addirittura ostile (pessimismo cosmico).

  3. Le illusioni, pur essendo ingannevoli, sono necessarie alla felicità umana, soprattutto nell'infanzia e nella giovinezza.

  4. La poesia, attraverso l'evocazione dell'indefinito, può restituire momentaneamente quelle illusioni che la ragione ha distrutto.

  5. La solidarietà tra gli uomini (la "social catena") è l'unica risposta possibile di fronte all'indifferenza della natura.

Questa visione filosofica, che combina elementi materialisti con una profonda sensibilità poetica, fa di Leopardi uno dei pensatori più originali dell'Ottocento europeo, capace di anticipare temi che saranno centrali nella filosofia esistenzialista del Novecento.

Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

Che cos'è l'assistente AI di Knowunity?

Il nostro assistente AI è costruito specificamente per le esigenze degli studenti. Sulla base dei milioni di contenuti presenti sulla piattaforma, possiamo fornire agli studenti risposte davvero significative e pertinenti. Ma non si tratta solo di risposte, l'assistente è in grado di guidare gli studenti attraverso le loro sfide quotidiane di studio, con piani di studio personalizzati, quiz o contenuti nella chat e una personalizzazione al 100% basata sulle competenze e sugli sviluppi degli studenti.

Dove posso scaricare l'applicazione Knowunity?

È possibile scaricare l'applicazione dal Google Play Store e dall'Apple App Store.

Knowunity è davvero gratuita?

Sì, hai accesso completamente gratuito a tutti i contenuti nell'app e puoi chattare o seguire i Creatori in qualsiasi momento. Sbloccherai nuove funzioni crescendo il tuo numero di follower. Inoltre, offriamo Knowunity Premium, che consente di studiare senza alcun limite!!

10

Strumenti Intelligenti NUOVO

Trasforma questi appunti in: ✓ 50+ Domande di Pratica ✓ Flashcard Interattive ✓ Simulazione Completa d'Esame ✓ Schemi per Saggi

Simulazione d'Esame
Quiz
Flashcard
Saggio

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Recensioni dei nostri utenti. Ci adorano - e anche tu, vedrai .

4.9/5

App Store

4.8/5

Google Play

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

 

Italiano

894

4 dic 2025

7 pagine

GIACOMO LEOPARDI: Vita, Poeti e Opere Essenziali

A

Alessia Paccagnella

@alessiapaccagnella_sqve

Giacomo Leopardi è una delle figure più importanti della letteratura italiana dell'Ottocento. Poeta e filosofo nato a Recanati nel 1798, attraverso la sua opera ha esplorato i temi dell'infelicità umana, del conflitto tra natura e ragione, e del ruolo delle... Mostra di più

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

La vita e la formazione

Giacomo Leopardi nasce nel 1798 a Recanati, nelle Marche, in una famiglia aristocratica. La sua infanzia è segnata da un ambiente familiare rigido e freddo, con un padre colto ma mal amministratore e una madre molto religiosa e severa. Questo isolamento lo spinge a rifugiarsi nei libri della biblioteca paterna.

Durante gli anni che lui stesso definisce di "studio matto e disperatissimo", Leopardi impara da autodidatta diverse lingue, tra cui greco ed ebraico, acquisendo una cultura vastissima. Questo studio intenso, però, compromette gravemente la sua salute: la vista si indebolisce e sviluppa una grave scoliosi.

A 19 anni avvia un'importante amicizia epistolare con Pietro Giordani, intellettuale liberale che lo aiuta ad ampliare i suoi orizzonti culturali e a maturare un distacco dalle idee conservatrici del padre. Nel 1819 tenta una fuga da Recanati, ma viene scoperto, rendendo ancora più oppressivo il controllo paterno.

Curiosità: Leopardi descrive sua madre nello Zibaldone come una donna che "invidiava i genitori che perdevano i figli" perché questi erano "volati in paradiso" e i genitori si erano liberati dal mantenerli!

Gli anni seguenti sono caratterizzati da frequenti spostamenti: Roma (1822), Milano (1825), Firenze (1830) e infine Napoli (1833), dove si trasferisce con l'amico Antonio Ranieri. Questi viaggi sono intervallati da ritorni a Recanati, che Leopardi detesta ma dove compone alcune delle sue opere più importanti. Muore a Napoli nel 1837.

La teoria del piacere

Il pensiero filosofico di Leopardi ruota attorno al concetto di infelicità come condizione universale dell'essere umano. Questo pensiero si sviluppa sistematicamente a partire dal 1818 e trova la sua testimonianza più completa nello Zibaldone, raccolta di appunti e riflessioni scritti tra il 1817 e il 1832.

Secondo Leopardi, ogni essere vivente è spinto naturalmente da un desiderio infinito di piacere che non può mai essere soddisfatto dalla realtà, che offre solo piaceri limitati e temporanei. Questo contrasto tra l'infinità del desiderio e la finitezza del mondo reale è all'origine dell'infelicità umana.

Il suo pensiero evolve dal pessimismo storico (la storia come decadenza dalla felicità naturale primitiva) al pessimismo cosmico (la natura stessa come causa dell'infelicità). Negli antichi, l'immaginazione generava illusioni che permettevano una forma di felicità, mentre nell'uomo moderno la ragione ha rivelato l'inconsistenza di queste illusioni.

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

La poetica dell'indefinito

Per Leopardi, la poesia deve evocare sensazioni vaghe e indeterminate, capaci di stimolare l'immaginazione. Il linguaggio poetico deve quindi alludere, suggerire, evocare l'indefinito, qualità che permette di superare i limiti dello spazio e del tempo concreti.

Il ricordo assume un ruolo centrale nella sua poetica: non riproduce gli oggetti nella loro concretezza immediata, ma li filtra attraverso le emozioni passate, rendendoli vaghi e indefiniti. Tutto ciò che appare indeterminato provoca piacere e stimola l'immaginazione, rispondendo così al desiderio infinito dell'uomo.

Da ricordare: Per Leopardi, il piacere più intenso viene da ciò che non possiamo definire completamente, da ciò che si intravede ma resta in parte nascosto alla nostra comprensione.

Lo Zibaldone

Lo Zibaldone di pensieri è un'opera fondamentale per comprendere il pensiero leopardiano. Consiste in oltre 4500 pagine di appunti, riflessioni e osservazioni scritte tra il 1817 e il 1832, pubblicate postume solo alla fine dell'Ottocento.

La scrittura dello Zibaldone si sviluppa in tre fasi principali:

  • 1817-1823: riflessioni sul "pessimismo storico", dove la storia umana è vista come decadenza dalla semplicità dello stato di natura
  • 1820-1821: elaborazione della "teoria del piacere", che analizza il desiderio infinito dell'uomo
  • 1826-1829: ripensamento radicale delle sue idee sulla natura e sulle cause dell'infelicità umana

Uno dei temi centrali dello Zibaldone è il contrasto tra il desiderio infinito di piacere e i limiti della realtà. Secondo Leopardi, l'infelicità umana deriva proprio da questo contrasto, ma l'immaginazione ci consente di concepire mentalmente quel piacere infinito che la realtà ci nega. Le uniche forme di felicità possibili per l'uomo derivano dalle illusioni e dalle speranze generate dall'immaginazione.

La poesia, soprattutto quando crea sensazioni indeterminate, rappresenta una fonte privilegiata di queste illusioni. Leopardi distingue la poesia degli antichi, ricca di immagini indefinite, da quella dei moderni, che può comunque raggiungere effetti simili attraverso una poetica del "vago" e dell'"indeterminato".

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

La poetica dell'indefinito nella pratica

Leopardi illustra la sua teoria del piacere con esempi concreti, come l'aspirazione di possedere un cavallo, tipica di un giovane dell'Ottocento. Questo desiderio semplice gli serve per dimostrare come anche nei piaceri quotidiani si manifesti l'infinità del desiderio umano.

Particolarmente interessante è l'uso che Leopardi fa delle sensazioni visive e uditive indefinite. Nel suo pensiero, gli effetti poetici più potenti sono generati da fenomeni che rinviano a una fonte luminosa o sonora non direttamente percepibile. La suggestione nasce proprio da ciò che non si vede o non si sente chiaramente, da ciò che resta indeterminato e affidato all'immaginazione.

Attenzione! Questa tecnica poetica è fondamentale per comprendere poesie come "L'infinito", dove la siepe che "nasconde" l'orizzonte permette alla mente di immaginare spazi senza limiti.

I Canti

I Canti rappresentano la raccolta più importante dell'opera in versi di Leopardi. L'edizione definitiva, pubblicata postuma nel 1845, comprende 41 liriche organizzate in diverse sezioni:

  • Le nove canzoni d'apertura (1818-1822)
  • Gli idilli (1819-1821), di contenuto autobiografico, come "L'infinito" e "La sera del dì di festa"
  • I canti pisano-recanatesi o "grandi idilli" (1828-1830), come "A Silvia" e "Il sabato del villaggio"
  • I componimenti del ciclo di Aspasia
  • Due canzoni sepolcrali
  • La Ginestra, che conclude la raccolta

Gli idilli rappresentano un momento fondamentale della poesia leopardiana. Partono spesso da una descrizione paesaggistica per poi espandersi in riflessioni più ampie e filosofiche. Si distinguono in:

  • Piccoli idilli (1819-1821): brevi componimenti di argomento personale
  • Grandi idilli (1828-1830): in cui il poeta confronta il suo dolore con quello universale

"L'infinito", composto nel 1819, è il primo degli idilli. Il poeta, seduto sul Colle del Monte Tabor a Recanati, guarda il paesaggio limitato da una siepe. Questo limite visivo, anziché frustrarlo, stimola la sua immaginazione a creare spazi infiniti. La poesia sviluppa due tipi di infinito: uno spaziale (gli spazi immaginati oltre la siepe) e uno temporale (l'eternità evocata dal suono del vento).

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

I piccoli idilli

"La sera del dì di festa" (1820) è strutturata attorno a immagini visive e uditive che generano riflessioni e stati d'animo. La poesia presenta un'analogia tra la natura e una donna: entrambe appaiono serene e affascinanti, ma indifferenti al dolore del poeta. I temi principali sono l'infelicità del poeta in contrasto con la serenità del paesaggio notturno e l'implacabile passare del tempo.

"Alla luna" si collega a "L'infinito" attraverso l'immagine del colle come luogo di ricordo e ritorno. Nella prima parte vv.110vv. 1-10, il poeta guarda la luna con angoscia, riflettendo su come il suo stato d'animo sia rimasto immutato a distanza di un anno. Nella seconda parte vv.1016vv. 10-16, afferma che il ricordo di un passato triste può essere di conforto.

I grandi idilli

I grandi idilli ocantipisanorecanatesio canti pisano-recanatesi sono composti tra il 1828 e il 1830, dopo un periodo dedicato principalmente alla filosofia e alla prosa. Riprendono i temi approfonditi nelle riflessioni degli ultimi anni: la caduta delle illusioni, l'inesistenza del piacere, l'inimicizia della natura e l'infelicità universale.

"A Silvia" (1828) è una delle poesie più note di Leopardi. Il tema centrale è la caduta delle illusioni giovanili, vista attraverso due vicende parallele: quella di Silvia, una giovane morta prematuramente, e quella del poeta. Entrambi hanno subito lo stesso "inganno" dalla natura, che nella giovinezza li ha colmati di speranze destinate a infrangersi.

Chi era Silvia? Gli studiosi hanno identificato Silvia con Teresa Fattorini, figlia del cocchiere di casa Leopardi, morta di tisi nel 1818. Ma potrebbe anche essere una proiezione simbolica dell'ingenuità e delle speranze della giovinezza.

Il ricordo svolge un ruolo fondamentale nella poesia, sottolineato da due verbi chiave: "rimembri" (v. 1), che rievoca gli anni giovanili, e "sovvienmi" (v. 32), che introduce il contrasto tra le speranze giovanili e il disinganno dell'età adulta. La poesia è ricca di parole che creano immagini indeterminate ("ridenti", "fuggitivi", "vago") e di vocaboli suggestivi per la loro lontananza dal linguaggio comune ("rimembri", "verone", "ostello").

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Altri grandi idilli

"Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" (1829-1830) è ambientato in un luogo lontano e indefinito. Il protagonista è un anonimo pastore, portavoce degli stati d'animo di tedio provati da ogni uomo di fronte alla vanità dell'esistenza. Il pastore, figura simbolica dell'uomo primitivo in costante contatto con la natura, è consapevole dell'infelicità universale degli esseri umani.

La luna appare come figura duplice: bella e vicina, invita al colloquio e alla confessione, ma è anche fredda e remota spettatrice, insensibile alle miserie umane. Un tema centrale è la noia (tedio), intesa non in senso statico ma dinamico: colpisce gli animi più elevati, che comprendono come tutta la realtà sia piccola rispetto al desiderio di infinito presente nell'animo umano.

"Il sabato del villaggio" (1829) si basa sul concetto che il piacere ha un'essenza solo negativa, consistendo nell'aspettativa del futuro. Solo il momento dell'attesa (il sabato, l'adolescenza) è bello, quando la festa (domenica, maturità) arriva, subentra la delusione.

Riflessione: Nel "Sabato del villaggio", Leopardi suggerisce di godersi la giovinezza perché, come il sabato è preferibile alla domenica, così l'attesa della felicità è più dolce della felicità stessa.

L'ultimo canto

"La Ginestra" (1836), composta a Napoli sulle pendici del Vesuvio, è posta come ultimo canto per sintetizzare il pensiero di Leopardi. È il testo più lungo della raccolta, diviso in strofe tematiche:

  • Nella prima, Leopardi descrive il paesaggio vesuviano, sede un tempo di città prospere cancellate dall'eruzione, come simbolo del destino tragico dell'umanità. Critica le "magnifiche sorti e progressive", ironizzando sui falsi idoli del progresso.

  • Nella terza strofa, contrappone la stupidità di chi si rifiuta di constatare la miseria umana alla grandezza di chi la affronta, attribuendone la responsabilità alla natura. Qui compare la "social catena", riferimento alla necessaria solidarietà tra gli uomini.

  • Nell'ultima strofa, si rivolge alla ginestra, fiore che cresce sul Vesuvio, simbolo di umiltà, coraggio e resistenza di fronte alle crudeltà della natura.

Il tema principale è il paesaggio vesuviano come specchio della condizione umana e del rapporto tra uomo e natura. Questo paesaggio, desertico e minaccioso, incarna perfettamente l'idea di pessimismo cosmico. Leopardi suggerisce che solo con la solidarietà tra gli uomini si può affrontare la natura ostile.

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Le Operette morali

Le Operette morali sono una raccolta di prose composte tra il 1824 e il 1832, periodo in cui Leopardi abbandona temporaneamente la poesia. Sono 24 testi, per lo più in forma di dialogo, che mettono in scena le idee filosofiche dell'autore attraverso personaggi mitologici, storici o fantastici.

Il tema dominante è la polemica contro le concezioni ottimistiche e antropocentriche. A differenza dei Canti, il linguaggio non è colloquiale ma articolato e letterario, spesso con toni ironici.

"Dialogo di un folletto e di uno gnomo" (1824) immagina cosa direbbero questi esseri immortali della mitologia popolare se l'umanità si estinguesse. Il testo è un attacco a due posizioni filosofiche: l'antropocentrismo (l'idea che l'uomo sia al centro dell'universo) e il finalismo (l'idea che la natura abbia uno scopo).

I due personaggi si incontrano in un mondo deserto dopo la scomparsa della specie umana, distrutta dalle guerre. Discutono ironicamente sulle sciocche presunzioni degli uomini che credevano che il mondo fosse stato creato per loro.

Nota per lo studio: Le Operette morali rappresentano la fase più radicale del pensiero leopardiano, dove la critica alle illusioni umane diventa una demistificazione sistematica delle pretese dell'uomo di essere al centro della creazione.

"Dialogo della Natura e di un Islandese" (1824) esprime il pessimismo cosmico di Leopardi. Il protagonista è un islandese, abitante di un paese inospitale, che rappresenta l'intera umanità. Insoddisfatto del suo paese, gira il mondo alla ricerca di un luogo adatto a lui.

In Africa incontra la Natura in forma di donna gigantesca e le confessa di non aver mai trovato un posto adatto. Le pone domande esistenziali, paragonandola a una persona che invita qualcuno a casa sua e poi lo tratta male. Il dialogo si conclude con la morte dell'islandese, divorato da leoni o sepolto dalla sabbia.

Il testo illustra come l'infelicità dell'uomo non dipenda da fattori storici ma biologici (malattia, morte). La Natura non è più vista come benefica ispiratrice di illusioni ma come un ciclo di distruzione indifferente alle aspirazioni degli esseri viventi.

GIACOMO LEOPARDI
VITA
LA FORMAZIONE
Nasce nel 1798 a Recanati, una cittadina dello Stato della Chiesa (Marche). Il padre, Conte Monaldo, era

Iscriviti per mostrare il contenutoÈ gratis!

Accesso a tutti i documenti

Migliora i tuoi voti

Unisciti a milioni di studenti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

Altri dialoghi delle Operette morali

"Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere" (1832) è un breve dialogo sul tema della felicità. Un passante filosofo incontra un venditore di almanacchi (calendari) e lo coinvolge in una riflessione sul senso della vita, chiedendogli se vorrebbe rivivere gli anni passati.

Il venditore risponde negativamente, perché il futuro, pur incerto, è pieno di speranza, mentre il passato è stato pieno di preoccupazioni. Dopo la conversazione, il passante acquista un almanacco e il venditore prosegue la sua vita come prima. Il dialogo dimostra come ci illudiamo che accadrà qualcosa di bello, anche senza motivo per sperarlo, tanto che preferiamo vivere un anno sconosciuto piuttosto che riviverne uno identico tra quelli passati.

La struttura ricorda i dialoghi socratici di Platone, con un interlocutore principale che guida la conversazione mentre l'altro serve a movimentare il discorso.

Spunto di riflessione: Il "Dialogo di un venditore di almanacchi" mostra come la felicità umana non risieda tanto nelle esperienze reali quanto nell'attesa e nella speranza. Leopardi suggerisce che, conoscendo già il futuro, perderemmo l'unica fonte di gioia: l'illusione che domani sarà migliore di oggi.

La visione filosofica di Leopardi

Attraverso i Canti e le Operette morali, Leopardi sviluppa una visione filosofica coerente che possiamo riassumere in alcuni punti fondamentali:

  1. L'infelicità è condizione universale dell'esistenza umana, causata dal contrasto tra il desiderio infinito di piacere e la finitezza della realtà.

  2. La natura, inizialmente vista come madre benigna che nasconde la verità attraverso le illusioni, diventa poi una forza indifferente o addirittura ostile (pessimismo cosmico).

  3. Le illusioni, pur essendo ingannevoli, sono necessarie alla felicità umana, soprattutto nell'infanzia e nella giovinezza.

  4. La poesia, attraverso l'evocazione dell'indefinito, può restituire momentaneamente quelle illusioni che la ragione ha distrutto.

  5. La solidarietà tra gli uomini (la "social catena") è l'unica risposta possibile di fronte all'indifferenza della natura.

Questa visione filosofica, che combina elementi materialisti con una profonda sensibilità poetica, fa di Leopardi uno dei pensatori più originali dell'Ottocento europeo, capace di anticipare temi che saranno centrali nella filosofia esistenzialista del Novecento.

Pensavamo che non l'avreste mai chiesto....

Che cos'è l'assistente AI di Knowunity?

Il nostro assistente AI è costruito specificamente per le esigenze degli studenti. Sulla base dei milioni di contenuti presenti sulla piattaforma, possiamo fornire agli studenti risposte davvero significative e pertinenti. Ma non si tratta solo di risposte, l'assistente è in grado di guidare gli studenti attraverso le loro sfide quotidiane di studio, con piani di studio personalizzati, quiz o contenuti nella chat e una personalizzazione al 100% basata sulle competenze e sugli sviluppi degli studenti.

Dove posso scaricare l'applicazione Knowunity?

È possibile scaricare l'applicazione dal Google Play Store e dall'Apple App Store.

Knowunity è davvero gratuita?

Sì, hai accesso completamente gratuito a tutti i contenuti nell'app e puoi chattare o seguire i Creatori in qualsiasi momento. Sbloccherai nuove funzioni crescendo il tuo numero di follower. Inoltre, offriamo Knowunity Premium, che consente di studiare senza alcun limite!!

10

Strumenti Intelligenti NUOVO

Trasforma questi appunti in: ✓ 50+ Domande di Pratica ✓ Flashcard Interattive ✓ Simulazione Completa d'Esame ✓ Schemi per Saggi

Simulazione d'Esame
Quiz
Flashcard
Saggio

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Recensioni dei nostri utenti. Ci adorano - e anche tu, vedrai .

4.9/5

App Store

4.8/5

Google Play

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS

L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.

Stefano S

utente iOS

Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.

Samantha Klich

utente Android

Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.

Anna

utente iOS

È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo

Anastasia

utente Android

Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.

Francesca

utente Android

moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!

Marianna

utente Android

L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!

Sudenaz Ocak

utente Android

A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.

Greenlight Bonnie

utente Android

Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA

Aurora

utente Android

L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.

Martina

utente iOS

in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro

Chiara

utente IOS

Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.

Andrea

utente iOS