Le opere: Canti, Idilli e Operette Morali
I Canti sono la raccolta principale di Leopardi e si dividono in gruppi distinti. Le Canzoni (1818-1823) hanno uno stile classico e trattano temi civili e patriottici - pensate a "All'Italia" con la sua denuncia della decadenza del paese.
Gli Idilli sono completamente diversi: linguaggio semplice, temi intimi e autobiografici. "L'infinito" è l'esempio perfetto - da una siepe che impedisce la vista nasce una delle poesie più belle di sempre.
Dopo un periodo di silenzio poetico, Leopardi vive un "risorgimento" che porta ai Grandi Idilli come "A Silvia". Qui le immagini liete si mescolano alla consapevolezza del dolore.
Il ciclo di Aspasia nasce dalla delusione amorosa per Fanny Targioni Tozzetti. La poesia diventa più dura, il linguaggio più aspro. "La Ginestra" chiude tutto il percorso con un messaggio di solidarietà umana.
Le Operette Morali sono prose filosofiche dal tono ironico che espongono il suo pessimismo. Il "Dialogo della Natura e di un Islandese" mostra perfettamente la natura crudele e indifferente.
Trucco per ricordare: Seguite l'evoluzione cronologica - dalle canzoni patriottiche agli idilli intimisti, fino alla durezza finale del ciclo di Aspasia.